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Da: Ascom Fe

tutti gli appuntamenti tra settembre ed ottobre

Comacchio Day and Night – targata Ascom Confcommercio Ferrara, Ferrara Incoming, con il supporto del Comune di Comacchio e sponsor di CariCento – è di nuovo in pista il 31 agosto con un appuntamento che animerà le spiagge delle costa comacchiese con il solito appetitoso mix di cultura, musica, enogastronomia…E poi il 9 settembre l’animazione ritornerà in centro a Comacchio con il lancio anche della consueta iniziativa #lestatestaarrivando16 con una concreta novità dedicata alle famiglie.
Ma andiamo con ordine: si riparte mercoledì (il 31/08) dunque con il penultimo appuntamento (dalle ore 10 alle 14) al Bagno Capriccio al Lido degli Scacchi: prosegue il progetto di educazione ambientale e valorizzazione enogastronomica locale (“Ort Attak” – a cura di Aqua, società specializzata nel turismo e nella didattica – che vede coinvolto nella parte enogastronomica anche lo chef Mauro Spadoni) grazie al supporto di Confagricoltura Ferrara, e l’intervento di un apprezzato produttore del territorio: Piadina Ciliegia (Comacchio). “Si è trattato di un grande successo – traccia un primo bilancio Stefano Casellato di Aqua – si sono affrontati temi importanti come la valorizzazione del territorio e la protezione dell’ambiente attraverso giochi e lavoretti. Con l’utilizzo di immagini raffiguranti gli animali, disegni da colorare, animali di gomma, plastica e peluche, gli animatori sono riusciti a coinvolgere i più piccini portandoli a creare originalissimi animali con materiale di recupero. Ad integrazione del percorso si è proposta una degustazione di prodotti tipici del nostro territorio: è un modo curioso di insegnare a riconoscere i prodotti sani e di qualità cercando di seguirne la stagionalità”. L’ultimo appuntamento sarà poi il 7 settembre al Bagno Pic Nic al Lido di Pomposa.
E Comacchio Day and Night per una sera proprio quella del 31 agosto andrà in trasferta a Ferrara per promuovere le bellezze della Costa e del Delta: in piazza della Repubblica (ore 20,30) in collaborazione con il Gruppo dei 10 si terrà il concerto spettacolo di Maurizio Ferrini & The Red Light Trio e la presentazione del libro del comico romagnolo “…O No?”
Fervono intanto i preparativi per il prossimo 9 settembre (a partire dalle ore 21) quando Comacchio vedrà il suo centro di ponti e canali animarsi con Comacchio Day and Night: il consueto mix di animazione, cultura, enogastronomia, musica live, visite guidate ai musei della città del Trepponti. Una serata resa speciale dall’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Cultura e Turismo, Note di Settembre, che vedrò l’esibizione di Antonella Ruggero (arena di Palazzo Bellini) e da una elegante appuntamento “Cenando..e le stelle stanno a guardare” nella fascinosa piazza del Duomo a cura del ristorante la Barcaccia (per info e prenotazioni 0533.311081). E ci sarà ampio spazio all’enogastronomia tipica con la Work and Services e gli amici di Confagricoltura Ferrara. L’estatestarrivando fa il bis…: verrà inoltre presentato nei prossimi giorni il challenge fotografico (dal 9 al 15 settembre in collaborazione con gli Instagramers di Ferrara) per segnalare i migliori scatti sulla costa dei sette lidi. Oltre all’iniziativa fotografica l’edizione 2016 si arricchisce di sconti ed agevolazioni, promossi da Ascom e dedicati alle famiglie, che decideranno di trascorrere il fine settimana dal 9 all’11 settembre sulla nostra costa, l’ultimo prima dell’inizio dell’anno scolastico, a Comacchio e nei sette lidi sia nelle strutture ricettive che ristorative. Tutto questo in attesa del gran finale il 7 ottobre per Comacchio Day and Night in centro alla città del Trepponti in concomitanza con la gustosa Sagra dell’Anguilla.

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ASCOM FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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