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da: ufficio stampa Coldiretti

Coldiretti ricorda che a seguito dell’intenso lavoro svolto nei confronti del ministero e della comunità europea da parte di ASNACODI, i termini per il pagamento delsaldo dei premi assicurativi attraverso i consorzi di difesa è stato posticipato e che sarà possibile applicare una forma di rateizzazione per sopperire alla possibile scarsa liquidità aziendale.

 Con  circolare di Agea del 25 marzo, viene dettagliata la tempistica del pagamento del saldo assicurazione 2014 dei MAV Condifesa , per i quali era fissata la data del 17 aprile 2015 per il pagamento, a saldo delle  polizze campagna 2014 da parte dei produttori ai Consorzi di difesa; in particolare con detta  circolare vengono prorogati i termini all’11 maggio 2015.

Inoltre vi può essere la possibilità  di derogare alla scadenza dell’11 maggio 2015 per i soli agricoltori che abbiano concordato con il Condifesa , con atto scritto, un piano di rimborso rateale delle somme che devono essere rimborsate al medesimo Organismo ed in presenza di specifica dichiarazione  con la quale l’Organismo collettivo di Difesa si impegna a tenere indenne il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali dei maggiori oneri sostenuti per effetto dei recuperi eseguiti che hanno determinato una maggiore partecipazione delle spese nazionali ; tale piano deve prevedere di effettuare il pagamento complessivo entro la data del 30 settembre 2015 .

 

Questa ultima condizione obbliga i Condifesa a comunicare agli Organismi Pagatori, gli elenchi degliagricoltori che hanno sottoscritto l’atto di rimborso rateale delle somme, unitamente alla dichiarazione sopra esplicitata, entro la data del 18 maggio 2015.

In ogni caso il mancato pagamento nei termini fissati comporterà l’annullamento dell’erogazione degli aiuti spettanti in virtù dell’art. 68 per il 2014.

Positivo il commento di Coldiretti Ferrara, che sottolinea l’intenso lavoro nelle sedi più opportune e decisive svolte nei mesi scorsi per consentire una gestione della situazone che non penalizzasse gli agricoltori, ridando fiducia nel sistema assicurativo quale strumento indispensabile della tutela del reddito delle imprese agricole, consapevoli che molto rimane da fare per applicare correttamente ed in pieno tutti gli strumenti che la normativa comunitaria mette a disposizione per questo tipo di intervento.

 

Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per maggiori dettagli ed informazioni

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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