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Coldiretti – Consumi: bene l’impegno del MIPAAF e GDO su etichetta latte

Tempo di lettura: 2 minuti

da: ufficio stampa Coldiretti

“E’ un altro grande risultato della nostra mobilitazione è l’adesione della grande distribuzione organizzata (GDO) alla proposta del ministero delle Politiche Agricole di garantire al consumatore una maggiore trasparenza sull’origine del latte, attraverso un segno chiaro e omogeneo per l’indicazione della zona di mungitura in etichetta”. E’ quanto afferma il direttore di Coldiretti Emilia Romagna Marco Allaria Olivieri nel commentare i risultati dell’incontro tra il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, e i rappresentanti di tutte le principali sigle della Grande distribuzione organizzata che operano in Italia. “Oggi – ha ricordato Allaria Olivieri – tre cartoni di latte a lunga conservazione su quattro venduti in Italia sono stranieri mentre la metà delle mozzarelle sono fatte con latte o addirittura cagliate provenienti dall’estero, ma nessuno lo sa perché non è obbligatorio riportarlo in etichetta, secondo il dossier ‘L’attacco alle stalle italiane’ presentato da Coldiretti in occasione della più grande operazione di mungitura pubblica mai realizzata in Italia e nel mondo con Ministri del Governo, Governatori delle Regioni, Sindaci, politici, esponenti della cultura, dello spettacolo e del mondo economico e sociale nelle stalle allestite nelle principali città italiane per mungere, dare da mangiare e custodire gli animali. “In un momento difficile per l’economia dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’indicazione delle aziende che importano materie prime dall’estero è un primo passo che va completato con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine degli alimenti”, ha concluso il direttore regionale di Coldiretti, Allaria Olivieri.

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COLDIRETTI



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)