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10 Ottobre 2017

“Cogito ergo SUV”

Tempo di lettura: 2 minuti


Mercoledì 11 ottobre
alle 18.00
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino
Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara

Carlo Mantovani
presenta il libro

“Cogito ergo SUV”
(Robin Edizioni)

Dialoga con l’autore
il giornalista Davide Bonesi

Dimmi come guidi e ti dirò chi sei.
Andrebbe scritto sulla carta d’identità: automobilista. Perché, al di là della foto e dei dati anagrafici – e naturalmente della multa sotto il parabrezza, di fronte a cui è inevitabile andare fuori di sé – seduti al volante siamo davvero noi stessi. Inebriati dall’illusione di anonimato che offre l’abitacolo, appena indossiamo quella sorta di esoscheletro a motore che è l’automobile ci trasformiamo. Un po’ come i lupi mannari: con la differenza che a loro serve la luna piena, mentre all’automobilista basta che di pieno ci sia il serbatoio. Dal maschio alfa, al maschio Alfa Romeo. Allacciando le cinture, ci liberiamo da titoli, ruoli, maschere e finzioni. E ci mostriamo per come realmente siamo: prepotenti o ansiosi, cinici o vendicativi, pavidi o esibizionisti. Se dietro a quella immagine rispettabile da buon padre di famiglia si nasconde un mezzo esaltato, se sotto il tailleur impeccabile si cela un’amazzone della strada, state sicuri che quando guidate si nota benissimo. Sperando, ovviamente, che la targa si noti un po’ meno e nessuno chiami la  Stradale.

Carlo Mantovani è un giorn-artista: cioè un giornalista creativo, devoto seguace del pensiero divergente, che scrive e disegna per riviste, quotidiani e pagine web.
Nato tra le nebbie della bassa modenese, è diventato automobilista nel 1986: questo libro arriva dopo trent’anni ininterrotti di patente, durante i quali ha tenuto le mani sul volante e gli occhi, ovviamente, sugli automobilisti.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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