Skip to main content

Da: Codacons Ufficio Stampa
Con un appello rivolto al preside della scuola media di Ferrara dove alcuni ragazzini avrebbero bullizzato un compagno di religione ebrea, il Codacons invita il dirigente scolastico a portare gli studenti dell’istituto alla Mostra contro il bullismo che si aprirà il prossimo 6 maggio a Roma.
“Quanto avvenuto a Ferrara, con gli studenti che danno vita a odiosi atti di bullismo e violenza, è purtroppo solo l’ultimo di una serie di casi analoghi registrati in tutta Italia – spiega il presidente Carlo Rienzi – Proprio per combattere il bullismo e la violenza nelle scuole, il prossimo 6 maggio partirà a Roma una Mostra dedicata all’argomento, realizzata con il contributo del Dipartimento per le pari opportunità e grazie al sostegno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Iniziativa alla quale sarebbe importante partecipassero gli studenti di Ferrara coinvolti nelle gravi vicende di bullismo”.
“Chiediamo al preside della scuola media di Ferrara protagonista della vicenda di far partecipare gli studenti a tale iniziativa, mettendo così in pratica un provvedimento utile per contrastare quanto avvenuto e spiegare ai giovani l’importanza della non violenza attraverso la bellezza dell’arte antica” – aggiunge il presidente Codacons.
La splendida cornice dello Stadio di Domiziano ospiterà fotografie tridimensionali di reperti archeologici che raccontano la sfera dell’affettività e della sessualità nella storia, opere d’arte a forte contenuto erotico e dall’elevatissimo valore artistico; un gruppo di psicologi illustrerà agli studenti che visiteranno la Mostra le varie opere riprodotte, spiegando il rapporto tra affettività e sesso ed integrando la psicologia all’arte, in modo da individuare una chiave differente per parlare d’amore, erotismo e sensualità e prevenire episodi di bullismo e violenza.

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it