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Da: Ufficio Stampa Teatro Nuovo Ferrara

Spettacolo family show “Cenerentola” in scena al Teatro Nuovo di Ferrara il giorno 14 dicembre alle ore 15.30, replica alle ore 18.30. Per info e vendita biglietti: biglietteria del Tetro Nuovo aperta dal martedì al sabato dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19.

Cenerentola, il musical. Musical in due atti rivolto a tutte le fasce d’età. Durata di un’ora e quarantacinque minuti (intervallo escluso).

Diritti d’autore
Testo, liriche, musiche, arrangiamenti e grafica sono di proprietà della Compagnia delle Formiche e depositate presso un notaio privato. Questo permetterà all’Organizzatore di non pagare nessun diritto d’autore alla Siae.

Lo spettacolo
Lasciatevi incantare dalla fiaba più bella di sempre! Cenerentola – il musical riscopre la celebre  storia dei fratelli Grimm con un testo originale, ricco di magia e divertimento, che conquisterà i più piccoli ma anche i loro genitori. Il cast, composto da oltre venti elementi, ricrea sul palco tutta l’atmosfera di un’epoca passata, con sontuosi costumi settecenteschi e sorprendenti scenografie. Le musiche orchestrali inedite accompagnano le vivaci e coinvolgenti coreografie corali, mentre spettacolari effetti scenici vi trascineranno nell’incantesimo di una serata indimenticabile: al rintocco della mezzanotte la vita di Cenerentola cambierà, e chissà, forse anche la vostra! Buona magia a tutti!

Cast artistico
Maria Giulia Olmi – Cenerentola;
Antonio Lanza – Principe;
Claudia Naldoni ­‐ Matrigna;
Benedetta Bottai – Gisella;
Ginevra Quacquarini – Virginia;
Lapo Braschi – Ciambellano;
Benedetta Boschi – Fata;
Simone Marzola/Matteo Ostuni – Re;
Giulia Quercioli – Regina;
Scuola di Danza M.D.T. ­‐ Ensemble.

Cast creativo
Regia Andrea Cecchi;
Testi Andrea Cecchi, Alessio Fusi, Alberto della Rocca, Margherita Capecchi;
Musiche Roberto Frascati;
Arrangiamenti Roberto Bassi;
Liriche Alessio Fusi;
Coreografie Caterina Pini;
Scene Gabriele Moreschi;
Disegno luci Mimmo L’Abbate;
Costumi Elisabetta Lombardi, Lucia Pini, Marta Regolini;
Realizzazione scene e costumi Compagnia delle Formiche;
Grafica Alessio Pollazzon;
Produzione Compagnia delle Formiche;
Datore luci Mimmo L’abbate;
Fonico di sala Thomas Chinnery;
Fonico di palco Claudio Notarstefano;
Ufficio Stampa Headline.

Sinossi (tra parentesi le canzoni):
Primo atto: In un tempo imprecisato, una signora in abiti da domestica apre un libro e inizia a narrare la storia di una giovane e bella fanciulla di nome Cenerentola (“Ouverture”). La piccola perse prematuramente l’amorevole padre e fu così costretta a vivere con la matrigna e le sue due figlie naturali, Virginia e Gisella. La matrigna e le sorellastre ben presto diventarono arroganti e prepotenti nei confronti della giovane ragazza, riducendola da figlia prediletta a serva di casa, ma senza riuscire a sminuire la sua grazia e bellezza. Termina il racconto. Cenerentola è impegnata nelle mille umili faccende domestiche, ma non perde mai la speranza in una vita diversa (“La vita che sogno”); anche le sorellastre sognano una vita migliore, ma le loro ambizioni sono soltanto il potere e la ricchezza. Cenerentola esce da casa alla volta del paese per commissioni ordinatele dalla matrigna. Nel frattempo, nel palazzo reale fervono i preparativi per un ballo grandioso organizzato dal Re e dalla Regina al fine di trovare una moglie per il loro unico figlio.
Il Ciambellano cerca di soddisfare le curiose richieste dei reali nell’organizzazione della festa, ma   proprio quando sta per lasciare il palazzo per consegnare gli inviti appura la malinconia del Principe che cerca l’amore vero e non una ragazza che lo sposi soltanto per le sue ricchezze (“La luna e il sole”). Giunto in paese per annunciare la notizia di quella che sarebbe stata la festa più bella di sempre (“Il  grande  annuncio”), il Ciambellano s’imbatte in Cenerentola e le consegna gli inviti per lei, la matrigna e le sorellastre. Cenerentola è emozionata all’idea di recarsi al ballo ma non ha niente da indossare per l’occasione, così si sofferma davanti ad un negozio ad ammirare l’abito che desidererebbe, finché il rintocco di una campana le ricorda che è in ritardo e deve correre a casa ad apparecchiare la tavola. Il Ciambellano è tornato al castello per continuare i preparativi dell’imminente festa; i numerosi compiti da svolgere e la preoccupazione fraterna per il Principe triste, suo amico, gli hanno però fatto scordare di ordinare al sarto il vestito per la Regina. Grazie all’improvvisazione e una serie di clamorose bugie riesce a nascondere la sua dimenticanza. Giunta a casa, Cenerentola trova le sorellastre intente a dipingere improbabili ritratti della superba matrigna. La ragazza consegna gli inviti piena d’entusiasmo e tutte corrono immediatamente a prepararsi per il grande evento (“La vita che sogno -­‐ Rip.”). Appena un attimo prima di partire in direzione del palazzo reale, la perfida matrigna strappa l’invito di Cenerentola dicendo che poiché il Principe non avrebbe mai scelto una stracciona come lei, tanto valeva che rimanesse a casa ad avvantaggiarsi con le faccende domestiche. Cenerentola è distrutta e per la prima volta si sente senza speranza. A questo punto arriva Dora, la cuoca che da prima della morte del padre vive nella loro casa e che l’ha sempre sostenuta e fatta sorridere in ogni momento di sconforto. Prima confida a un’incredula Cenerentola che andrà al ballo, poi fa apparire nuovamente intatto il suo invito, infine si trasforma in una splendida fata e con sorprendenti magie fa apparire una carrozza e l’abito che la ragazza ha sempre sognato (“La forza dei sogni”). Cenerentola è finalmente pronta per il ballo tanto atteso, ma Dora ha un ultimo avvertimento: a mezzanotte l’incantesimo svanirà e tutto tornerà com’era prima.

Secondo atto: È la sera del gran ballo a corte. La matrigna e le sorellastre attraversano la platea in direzione del palazzo reale e arrivano giusto in tempo per assistere all’ingresso del Re e della Regina, che danno il benvenuto agli invitati augurandosi che qualche incantevole ragazza possa finalmente conquistare il cuore del loro unico figlio. Il Principe, per non deludere le aspettative dei suoi genitori, si è ormai rassegnato a non trovare il vero amore ed è pronto a scegliere la sua futura sposa tra le dame accorse al ballo. A questo punto fa il suo ingresso dalla grande scalinata la splendida Cenerentola, ammirata da tutti gli invitati per la sua bellezza che colpisce immediatamente anche il giovane Principe (“L’incontro”). I due parlano e ballano tutta la sera; finalmente, hanno entrambi conosciuto la persona che sognavano da sempre e trovato la felicità. Proprio quando stanno per scambiarsi il primo, tenero bacio, vengono interrotti dal rintocco di  mezzanotte, e Cenerentola è costretta a fuggire via dalle braccia dell’incredulo Principe senza neanche avergli detto il suo nome. L’amore desiderato per tutta la vita è durato meno di una notte (“Felicità”). Al Principe, di nuovo solo, rimangono soltanto il ricordo dei meravigliosi attimi vissuti con la ragazza misteriosa e la minuscola scarpetta di cristallo che ha perduto durante la fuga. Intanto, svanito l’incantesimo, Cenerentola è nuovamente a casa, ricoperta di vecchi stracci, quando la matrigna e le sorellastre tornano dal ballo chiedendosi chi fosse quella bellissima ragazza che ha fatto innamorare il Principe. Cenerentola è triste, ma non vuole arrendersi ad aver perso il suo amore per sempre. Solo i sogni normali durano una notte… ma Cenerentola in questo sogno ci crede un po’ di più. Anche il Principe è determinato a ritrovare la sua amata, per questo affida al fedele Ciambellano, convinto di aver combinato un guaio spingendo il reale a partecipare il ballo, il compito di far provare la piccola scarpetta a tutte le ragazze del regno.
Il Ciambellano si precipita in paese a comunicare che chi riuscirà a calzare la minuscola scarpa diventerà la nuova principessa (“Il grande annuncio -­‐  Rip.”). Nel frattempo Cenerentola confida a Dora di essere innamorata del Principe, e si domanda se riuscirà mai a vederlo di nuovo (“La luna e il sole -­‐  Rip.”). La matrigna, che si trovava in paese al momento dell’annuncio del Ciambellano, torna frettolosamente a casa e ordina alle sue due figlie di prepararsi per la grande occasione presentatasi. Cenerentola chiede alla matrigna il permesso di provare la scarpetta ma la matrigna, che inizia a sospettare qualcosa, la chiude a chiave in soffitta. Arriva il Ciambellano che prova e riprova la scarpetta alle sorellastre, ma è evidente che non siano loro le proprietarie. Intanto, con un espediente, Cenerentola è riuscita a farsi aprire la porta della soffitta dall’ingenua Virginia. Il Ciambellano le fa provare la scarpa e… le calza alla perfezione! La futura principessa ha finalmente un nome. La bellissima amata del Principe è accompagnata in fretta a corte, dove il palazzo viene addobbato per celebrare le nozze della coppia. Il Re e la Regina sono raggianti per la gioia. Cenerentola è così buona da perdonare la matrigna e le sorellastre, che partecipano quindi alla cerimonia in prima fila. Finalmente fanno il loro ingresso gli sposi, il Principe e la Principessa (“I sogni si avverano”).

La compagnia: Nel 2003 un gruppo di amici decide di portare in scena il celebre musical “Aggiungi un posto a tavola”. Nasce così, quasi per gioco, la Compagnia delle Formiche, che negli anni successivi cresce e produce spettacoli sempre nuovi con produzioni destinate a tutta la famiglia. Questi spettacoli hanno richiamato l’attenzione, oltre che del pubblico, di agenzie di distribuzione che hanno permesso alla Compagnia di esibirsi nei maggiori teatri italiani. Nel maggio 2016 la Compagnia, ha vinto con il musical “La spada nella roccia” il primo premio del concorso nazionale del musical originale “PrIMO”. Presente su internet con il proprio sito (www.compagniadelleformiche.it) la Compagnia è anche attiva sui maggiori social network, vantando oltre 3000 iscritti alla fanpage di Facebook e una community molto attiva. Sul canale Youtube i video superano le 500.000 visualizzazioni, con apprezzamenti da utenti di tutto il mondo. Oggi il marchio Compagnia delle Formiche rappresenta una delle realtà più affermate in Italia nel settore del Musical, producendo numerosi spettacoli di successo rappresentati nei maggiori teatri.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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