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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sarà una giornata ricca di appuntamenti significativi quella del 29 gennaio a Comacchio: in programma il “Giorno della Memoria 2016”, dedicato al ricordo delle vittime della Shoah. Si comincerà alle ore 9 presso il “Parco della Resistenza” di Via Garibaldi con un omaggio ai martiri della resistenza. Dopo la consegna da parte degli allievi delle scuole di Comacchio di un tricolore e dopo il relativo alzabandiera, un corona di alloro verrà deposta sul luogo dell’eccidio in ricordo del 71° anniversario della fucilazione di Giuseppe Ghirardelli, Giovanni Farinelli, Edagardo Fogli (MOVM) e Vittorio Bulgarelli.
Dalle 9:30 in poi, invece, l’appuntamento è in Sala Polivalente S. Pietro con l’incontro sul tema “Non dimenticare, l’importanza della memoria per costruire il futuro”. Interverranno il Sindaco di Comacchio, Marco Fabbri, il Presidente ANPI di Comacchio, Vincenzino Folegatti, e la Dirigente dell’Istituto Comprensivo di Comacchio, Roberta Monti. L’ospite d’onore sarà, però, Cesare Moisè Finzi, scrittore ferrarese, ma soprattutto testimone diretto delle persecuzioni perpetrate nei confronti degli ebrei. Ancora bambino, infatti, Cesare Finzi visse gli anni della Shoah e dall’istituzione in Italia della “Giornata della memoria” ha deciso di impegnarsi per portare, specialmente nelle scuole, la sua testimonianza di vita. “Qualcuno si è salvato” è il titolo del libro con il quale Finzi ricostruisce, attraverso anche un’attenta documentazione storica, la propria vicenda familiare e del quale parlerà all’incontro.
Durante la giornata commemorativa, spazio, infine, anche agli allievi della Scuola Media “A. Zappata” di Comacchio. I ragazzi, infatti, sempre in Sala Polivalente, metteranno in scena lo spettacolo teatrale “Storia di Viola”.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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