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Da: Ufficio Relazioni Esterne – Cassa di Risparmio di Cento

La Cassa di Risparmio di Cento ha deciso di donare un kit di mascherine in cotone ad ogni dipendente.

L’iniziativa è finalizzata a tutelare la salute di tutti, dipendenti e clienti, che ogni giorno si recano presso le filiali o gli uffici della Cassa. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, infatti, Caricento ha sempre assicurato lo svolgimento della normale operatività, seppur con alcune doverose modifiche, come l’apertura delle filiali solo il mattino e la necessità di richiedere un appuntamento per non creare assembramenti.

“ Tutti i colleghi sono vigili ed attenti, ma comunque sereni – ha dichiarato Lucia Landi, Responsabile della Direzione Risorse Umane di Caricento – Sin dai primi casi rilevati sul territorio italiano siamo sempre stati all’erta, pronti a condividere le nuove disposizioni aziendali e governative in qualsiasi ora del giorno o della settimana. Già alla fine di marzo abbiamo installato i plexiglass presso ogni postazione di cassa e consulenza, ma forniremo comunque un dispositivo supplementare che, insieme al distanziamento, rappresenta una precauzione utile per proteggere la salute dei colleghi e dei clienti”

Come prescritto dai relativi decreti, la Cassa ha inoltre incentivato lo smart working, consentendo ai dipendenti di lavorare da casa o dalla filiale più vicina alla propria abitazione per ridurre le presenze all’interno degli uffici.

“ Tutti i colleghi hanno a disposizione appositi prodotti per sanificare le scrivanie o le superfici che necessitano di essere pulite subito dopo il contatto con i visitatori – ha concluso Lucia Landi – Ora più che mai c’è bisogno della collaborazione e del buon senso di tutti, solo così si riuscirà ad affrontare e superare questo momento critico”.

Inoltre, la Cassa ha ricevuto una generosa donazione di mascherine monouso da parte di un’azienda del territorio. Un gesto estremamente apprezzato dalla Direzione della Cassa e da tutti i dipendenti che sono rimasti in prima linea per fornire il supporto necessario alla comunità durante l’emergenza sanitaria. Prosegue, infatti, la lavorazione delle pratiche di moratoria e di richiesta liquidità che pervengono numerose alla Cassa quotidianamente.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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