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“L’Emilia Romagna rafforza il reddito di solidarietà, che diventa un vero e proprio reddito minimo. Già dal 2016 abbiamo introdotto un sostegno al reddito ed oggi lo andiamo a rafforzare. Da luglio aiuteremo 20.000 famiglie”. Così il consigliere regionale Paolo Calvano commenta l’approvazione del progetto di legge sul reddito di solidarietà (RES) di cui è firmatario.
“Ad oggi l’Emilia Romagna è la prima Regione in Italia ad introdurre un reddito minimo per i propri concittadini – annuncia Calvano –. L’assemblea legislativa ha approvato oggi in aula, con Movimento 5 Stelle al fianco del Pd e la Lega contraria, a differenza del quadro nazionale, una legge che prevede una misura di sostegno concreta e immediata per aiutare chi non arriva a fine mese. La proposta del Partito Democratico emiliano romagnolo è quella di rafforzare le misure nazionali e porre attenzione alle persone in difficoltà”.
A partire da quest’estate, la Regione Emilia Romagna erogherà un contributo economico aggiuntivo di 110 euro a single e famiglie già ammesse al reddito di inclusione nazionale (Rei).
“L’Emilia Romagna dimostra anche in questa occasione di anticipare i temi che a breve anche il Parlamento tratterà – prosegue Calvano –. Si tratta di un contributo economico, erogato mensilmente su una carta prepagata, che varia in base al nucleo familiare e alle risorse economiche. Questo reddito sarà accompagnato da un percorso personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo. Fondamentale sarà l’aiuto dei Comuni, che saranno i nostri partner sui territori e avranno il compito di seguire i beneficiari del reddito minimo nel loro percorso di reinserimento”.
“Mentre il reddito di cittadinanza annunciato in questi mesi- conclude Calvano – al momento è solo un intento, il reddito di solidarietà nella nostra Regione è già realtà da oltre un anno ed ora è stato ulteriormente rafforzato. Mi auguro che anche a livello nazionale si prosegua per garantire le migliori misure al contrasto alla povertà, andando oltre gli slogan”.

Ufficio Stampa Gruppo Partito Democratico – Assemblea Legislativa Emilia-Romagna

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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