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da: Seo Specialist

La recente uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea è un evento particolarmente importante non solo a livello politico, ma britannica. Ecco tutti i cambiamenti previsti per l’immediato e per il anche per chi viaggia, per svago o per lavoro, verso l’isola futuro. La Brexit è un avvenimento storico contemporaneo di grande impatto in tutti gli ambiti. In primis quello politico ed economico, ma le conseguenze dell’evento toccano anche i settori professionali e quelli turistici. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea comporta modificazioni anche in termini di tasse aeroportuali, documenti per l’espatrio, cambi di valuta, costi e permessi. Questi cambiamenti interessano sia i professionisti che viaggiano da e verso lo stato inglese sia per chi sceglie la Gran Bretagna come meta di weekend e vacanze. In questa analisi ci aiuta Mio Assicuratore, per capire nel dettaglio come cambiano le polizze viaggio dopo la Brexit. Il trattato di Lisbona mette a disposizione due anni al regno inglese per adeguarsi al cambiamento, quindi non si parla di cambiamenti repentini e improvvisi. Il tempo previsto per l’adeguamento consentono di abituarsi con gradualità alle novità. Nell’immediato dunque non ci sono procedimenti da seguire differenti da quelli previsti in precedenza alla Brexit.

DOCUMENTI NECESSARI PER L’ESPATRIO
Per il momento non è previsto l’uso del passaporto per andare in Gran Bretagna, per lo meno non per i prossimi due anni. Sarà sufficiente la carta d’idendità valida per l’espatrio per recarsi in visita nelle terre anglosassoni. È plausibile che il passaporto diverrà il documento necessario per raggiungere la Gran Bretagna nel giro di un paio d’anni. Non è prevista l’introduzione del visto, si tratta di un’ipotesi al momento molto remota, anche se non del tutto esclusa.

ASSISTENZA SANITARIA
Con la situazione attuale non sono previsti cambiamenti importanti nemmeno nell’ambito dell’assistenza sanitaria sul territorio inglese. In caso di necessità le strutture mediche inglesi accoglieranno i turisti italiani previa presenza del tesserino sanitario italiano. In futuro è possibile che l’assistenza sanitaria in Gran Bretagna sia necessaria l’assicurazione specifica, come quella prevista nei viaggi verso gli Stati Uniti.

VALUTA STERLINA EURO
La Brexit ha fatto crollare il valore della sterlina in pochissimo tempo. Il cambio della valuta con l’euro risulta essere dunque molto favorevole per i turisti. Se pur il sistema delle valute sia variabile, in linea di massima oggi potrebbe essere più conveniente per gli europei viaggiare verso la Granbretagna

COSTI DEI VOLI
È comprensibile che in questa situazione di instabilità economica anche il settore dei voli veda un incremento dei prezzi da e verso l’Europa. Allo stesso modo si ventila la possibilità che anche il numero e la frequenza dei voli delle compagnie aeree low cost possano diminuire. Le tasse aeroportuali possono prevedere degli aumenti. Chi ha già acquistato un pacchetto di viaggio o un volo verso la Gran Bretagna può dormire sonni tranquilli, perchè non sono previsti sovrapprezzi. Le compagnie aeree non possono chiedere integrazioni per i biglietti già acquistati.

ROAMING INTERNAZIONALE
Per quanto riguarda il roaming telefonico internazionale non dovrebbero esserci particolari sovrapprezzi per il momento, per lo meno fino all’espletamento completo della Brexit. Le tariffe del servizio di roaming dipendono dalle compagnie telefoniche, ma il servizio di copertura è garantito anche in questa situazione.

La ringraziamo per l’attenzione e le chiediamo se può aiutarci a diffondere il comunicato stampa attraverso il vostro sito web, restiamo a sua completa disposizione, può contattarci via email o telefonicamente, come preferisce, in firma le lascio i miei recapiti
www.mioassicuratore.it/generiche/assicurazione-viaggi

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it