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Da: Ufficio Stampa Teatro Nuovo Ferrara

Sabato 29 dicembre alle 21 va in scena sul palco del Teatro Nuovo di Ferrara, ‘Bollicine’, lo spumeggiante concerto di fine anno dell’Orchestra Senzaspine, reduce da numerosi sold out. Ad alternarsi sul podio, Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, i due giovani maestri che hanno fondato e dirigono l’ensemble under 35, nato e residente a Bologna.
Nell’atmosfera festosa e imprevedibile dei concerti Senzaspine, saranno eseguiti alcuni dei valzer più noti della tradizione viennese fino all’intramontabile repertorio italiano, in un crescendo di emozioni ed energia in musica.
In programma Ouverture dal Guglielmo Tell di Gioachino Rossini, la Marcia Ungherese da La Damnation de Faust di Hector Berlioz, la Danza Ungherese n. 2 in Re minore di Johannes Brahms, Farandola da L’Arlésienne di Georges Bizet, l’Ouverture dalla Cavalleria leggera di Franz Von Suppé. A chiudere il primo tempo sarà il Perpetuum Mobile op. 257, scherzo musicale di Johann Strauss (figlio).
Nel secondo tempo, riecheggeranno la sinfonia da La Forza del Destino di Giuseppe Verdi, il Pizzicato dal balletto Sylvia di Lèo Delibes, quindi due brani amatissimi e celeberrimi: il Valzer dei Fiori da Lo Schiacchianoci, per un tuffo nella favola di Natale di Petr Ilic Cajkovskij e Sul bel Danubio blu di Johann Strauss (figlio) che proietterà il pubblico nei fasti della Vienna imperiale. Nel gran finale, rigorosamente a sorpresa, ci sarà spazio anche per una versione Senzaspine de La Marcia di Radetzky che, come vuole la tradizione, chiamerà il pubblico a dare il suo contributo ritmico.

BIGLIETTI

POLTRONISSIMA PLATEA I GALLERIA II GALLERIA
INTERO 24 euro 24 euro 24 euro 24 euro
RIDOTTO 20 euro 20 euro 20 euro 20 euro

BIGLIETTERIA
Teatro Nuovo Ferrara I Piazza Trento e Trieste, 52 | Telefono: 0532.1862055
E-mail: biglietteria@teatronuovoferrara.com
Dal martedì al sabato dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19; un’ora prima dell’inizio di ogni spettacolo.

RIDUZIONI

Ridotto (ove previsto): Over 65, Under 12, Abbonati, Cral ed Associazioni convenzionate organizzate in gruppi di minimo 10 persone.
Al momento dell’acquisto di titoli ridotti è indispensabile presentare il documento di appartenenza.

ACQUISTI ONLINE

È possibile acquistare sui circuiti Vivaticket e TicketOne. Per acquisti con riduzione è indispensabile presentare il documento di appartenenza al momento del ritiro. I titoli d’ingresso sono ritirabili presso la biglietteria del Teatro da un’ora prima l’inizio dello spettacolo.

Orchestra Senzaspine: l’associazione Senzaspine che conta oltre 450 musicisti under 35, è nata nel 2013 dall’idea di due amici, i giovani direttori Tommaso Ussardi e Matteo Parmeggiani, attualmente presidente e vicepresidente dell’associazione. La missione è duplice e ambiziosa: da un lato riconsegnare la musica classica all’amore del grande pubblico, dall’altro offrire ai giovani orchestrali concrete opportunità professionali e la possibilità di confrontarsi con il repertorio sinfonico più impegnativo e affascinante. Il tutto secondo un approccio ‘pop’, semplice e coinvolgente, che proietta nel futuro l’eleganza della tradizione, e facendo leva anche sulla formula del “concerto-spettacolo”, nell’intento di sfatare i falsi miti che accompagnano la musica classica. A cinque anni della loro fondazione, i Senzaspine hanno stravolto stereotipi e rivoluzionato la percezione comune della musica classica. Ad oggi, in formazione variabile, hanno all’attivo oltre 400 eventi musicali ed hanno collaborato con solisti di fama internazionale, tra cui Enrico Dindo, Domenico Nordio, Anna Tifu e Laura Marzadori, primo violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.
Dal 2015, l’Orchestra Senzaspine, grazie al bando del Comune di Bologna Incredibol!, ha una sede ufficiale: il Mercato Sonato, l’ex mercato rionale, teatro di un intervento di rigenerazione urbana e culturale unico nel suo genere in Europa. Il Mercato Sonato ha inaugurato la prima stagione nel 2016, instaurando una fitta rete di collaborazioni e partenariati con numerose realtà culturali e del Terzo settore. Nel 2017, con il lancio della seconda stagione, è nata la Scuola di Musica Senzaspine per diffondere, in maniera accessibile, lo studio della musica classica tra i più piccoli. I Senzaspine promuovono concretamente l’incontro e la collaborazione tra le diverse discipline artistiche e la commistione tra i generi musicali. Numerose le attività formative e laboratoriali dedicate a tutte le fasce di età. Tra le iniziative volte ad avvicinare i neofiti alla musica classica spiccano il flash mob ‘Conduct us’, il ‘Coro degli stonati’ e la formula del ‘Social Concert’. Nel 2017 l’associazione ha inoltre lanciato la prima edizione di ClassXfactor, concorso nazionale per giovani solisti classici. L’attività dell’Associazione Senzaspine si avvale del sostegno di Mibac, Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Quartiere San Donato-San Vitale, Arci Bologna e di alcuni partner privati. I progetti dell’associazione hanno ricevuto importanti riconoscimenti nazionali nell’ambito di ‘Culturability_2015’ promosso dalla Fondazione Unipolis, ‘Funder35_2017’ promosso dall’ACRI, ‘S’illumina_2017’ promosso dalla Siae. L’Orchestra Senzaspine è inoltre partner del progetto internazionale ‘Silent city’ nell’ambito del programma ufficiale di Matera capitale europea della Cultura 2019.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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