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da: Ferrara Baseball

Dal 6 settembre ultimo atto della Lega Amatoriale. Padova ancora favorita, ma occhio a Conegliano. Ferrara tenta un difficile arrembaggio.

Tempo di bilanci per le squadre iscritte alla Lega Amatoriale Baseball (LAB), in attesa dei playoff che scatteranno il prossimo 6 settembre. La formula scelta per il gran finale prevede scontri diretti per due raggruppamenti da quattro squadre, composti in base ai piazzamenti della stagione appena conclusa: nel girone “euganeo” si affronteranno Padova, Venezia, Ferrara e Mirano; in quello “pedemontano” Conegliano, Ponzano, Badia Polesine e San Biagio di Callalta. Finale assoluta tra le vincitrici dei due gironi, il 20 settembre.
Lasciando gli atleti a prepararsi per l’ultimo atto, vale la pena spendere qualche commento su fatti e cifre del campionato. La presenza degli imbattuti Dragons di Aviano ha dato lustro al torneo: misurarsi con i ragazzi made in Usa è stata per tutti un’occasione per alzare il livello del confronto, e anche se alla fine non ce n’è stato per nessuno resta da ricordare la sfida del 25 aprile, quando una formazione All Star della lega ha perso di un soffio contro Ljuan e commilitoni. Passerella d’onore anche perTreviso, di ritorno dopo lunga inattività: la squadra di Lucio Tirri (che ora non esclude un rientro nei campionati federali) ha ingranato la marcia in corsa, e dopo le prime difficoltà ha concluso alla grande con un meritato terzo posto. Sia Aviano che Treviso non parteciperanno ai playoff, ma in virtù della propria wild card prenderanno parte alla prossima Coppa UISP.
Il Padova 88, squadra campione in carica, ha riconfermato la propria autorità: sconfitti appena due volte su quindici incontri, i patavini hanno dominato forti dell’organizzazione, di una panchina lunga coperta in tutti i ruoli e di un pesante fattore campo; tutti elementi ne fanno l’indiziata principale per la conquista del titolo. Il Libertas Fenice Venezia, prima sfidante dei campioni ai playoff, ha chiuso la stagione ai piani alti e non potrà permettersi distrazioni: le 7 vittorie 8 sconfitte, spesso dopo rimonta avversaria, indicano che i lagunari vanno sciolti quando riescono a imporre il proprio ritmo subendo però facilmente la pressione avversaria; faranno perno sull’esperienza del catcher Calzati e sulla potenza dei propri stranieri: occhio al sudamericano Herman, autore di uno dei due fuoricampo registrati in lega quest’anno. L’altro porta la firma di Bigolin, dei Barbers di Ponzano: per loro alti e bassi dopo un buon inizio, e possibilità di riscatto immediato nella sfida ai Bandits di San Biagio di Callalta, a loro volta all’ultima chiamata per salvare una stagione nera, finita con un ultimo posto difficilmente spiegabile visto il buon piazzamento dell’anno precedente. Saranno pronti a mordere gli Sharks di Conegliano: votati all’attacco e al gioco maschio, gli squali hanno chiuso con un ruolino di 9 vittorie, spesso e volentieri con punteggi in doppia cifra; inaugureranno i loro playoff contro i Drunkballs di Badia Polesine, che dopo un avvio cupo – con la crescita di tutto il gruppo e l’innesto di un paio di rinforzi all’altezza – hanno risalito la china e chiuso al terzo posto a parimerito con Venezia. Debuttanti assoluti, i Rebels di Mirano si sono attestati al penultimo posto, vincendo tutti i possibili premi di simpatia e sportività; nel primo incrocio dei playoff sfideranno il Ferrara Baseball, altro personaggio in cerca d’autore. I ragazzi del Castello, dopo un inizio bene augurante, hanno subito numerose battute d’arresto: molte per grazia altrui, altrettante traditi dai propri stessi limiti. Agli estensi manca la costanza, ma non la qualità: il roster annovera tanti giocatori di esperienza, e fin qui è stata l’unica squadra (a parte Aviano) a permettersi il lusso di battere i primi della classe.
Scatta il conto alla rovescia, in palio un posto al sole: fate il vostro gioco, e vinca il migliore.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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