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di Federica Mammina

3.420 giorni trascorsi in una cella senza finestre, in isolamento. A darle forza il solo pensiero del marito e dei cinque figli, e la sua grande, immensa fede. È così che Asia Bibi ha vissuto gli ultimi dieci anni, prima di assistere al miracolo in cui ha tanto sperato. E di miracolo si tratta, viste le condizioni estreme in cui è stata pronunciata la sua assoluzione. Donna di fede cattolica in un paese, il Pakistan, a maggioranza musulmana, moglie, madre e lavoratrice stagionale, fu incarcerata nel 2009 a seguito dell’accusa, da parte di alcune donne, di aver insultato Maometto durante un alterco, e poi condannata a morte l’anno successivo. Un calvario durato molti anni, fatti di numerosi ingiustificati rinvii nel processo e due condanne a morte nei primi due gradi.
Una storia di sofferenza per Asia e la sua famiglia, che ha avuto ripercussioni durissime anche sulle vite di molte altre persone che hanno avuto il coraggio di opporsi ad un sistema ingiusto e ad una legge, quella sulla blasfemia, considerata una delle più severe al mondo.
In un sistema giudiziario fortemente influenzato dalla religione musulmana, non solo alcuni esponenti politici hanno avuto il coraggio di schierarsi pubblicamente a difesa di questa giovane donna, ma anche avvocati e il giudice Saqib Nisar, ora minacciato di morte, che nella sua sentenza ha ricordato che “la tolleranza è il principio fondamentale dell’Islam”.
Una tolleranza che pare ancora un miraggio lontano e che, se un domani si compirà, sarà il miglior tributo per questi eroi dei nostri giorni.

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Redazione di Periscopio


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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