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L’Arena estiva torna al Parco Pareschi con un programma ricco di proposte per chi resta in città nel periodo estivo.

Programma dal 17 al 20 luglio

Parco Pareschi (c.so Giovecca, 148)
Apertura Parco ore 21:00 – inizio proiezioni ore 21:30

Martedì 17 luglio ore 21.30
THE POST – di Steven Spielberg

Mercoledì 18 luglio ore 21.30
IL FILO NASCOSTO, regia di Paul Thomas Anderson
(USA, 2017 – 130’)

Giovedì 19 luglio ore 21.30
OLTRE LA NOTTE, regia di Fatih Akin

Venerdì 20 luglio ore 21.30
PROGETTO CHAPLIN al Parco Pareschi
(evento realizzato grazie a Coop Alleanza 3.0)
Biglietto intero 10 euro – ridotto 8 euro (fuori abbonamento)
THE IMMIGRANT / THE RINK / EASY STREET
THE IMMIGRANT (L’emigrante, USA/1917, 20′), THE RINK (Charlot al pattinaggio, USA/1916, 30′), EASY STREET (Charlot poliziotto, USA/1917, 19′)
Accompagnamento al pianoforte di Daniele Furlati

Sabato 21 luglio ore 21.30
LA RAGAZZA NELLA NEBBIA, regia di Donato Carrisi

Domenica 22 luglio ore 21.30
TRE MANIFESTI A EBBING, MISSOURI, regia di Martin McDonagh

Lunedì 23 luglio ore 21.30
NAPOLI VELATA, regia di Ferzan Ozpetek
(Italia, 2017 – 113’)

Martedì 24 luglio ore 21.30
C’EST LA VIE – Prendila come viene, regia di Éric Toledano e Olivier Nakache

Mercoledì 25 luglio ore 21.30
A CASA TUTTI BENE, regia di Gabriele Muccino

Giovedì 26 luglio ore 21.30
L’INSULTO, regia di Ziad Doueiri
(Francia, Libano, 2017 – 113’)

Venerdì 27 luglio ore 21.30
DOGMAN, regia di Matteo Garrone

Sabato 28 luglio ore 21.30
COME UN GATTO IN TANGENZIALE, regia di Riccardo Milani

domenica 29 luglio ore 21.30
THE PLACE, regia di Paolo Genovese
(Italia, 2017 – 105’)

Lunedì 30 luglio ore 21.30
L’ORA PIÙ BUIA, regia di Joe Wright

Martedì 31 luglio ore 21.30
L’INGANNO, regia di Sofia Coppola

L’Arena cinematografica estiva Le Pagine è resa possibile dalla collaborazione tra l’Associazione Ferrara Sotto Le Stelle e Arci Ferrara, la manifestazione ha il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.

INGRESSO Intero 6 € / Ridotto 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara).

Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00

Anche quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione:
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 € (la tessera Arci 2017-2018 costa 7.50€)

Per il programma completo della manifestazione: : www.cinemaboldini.it.

Da: Ufficio stampa Arci Ferrara

tag:

Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

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Francesco Monini
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