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Da: Ufficio Stampa Comune di Bondeno (FE)

Il consiglio vara la variazione del DUP e del piano investimenti. I centri raccolta rifiuti diventano “sovracomunali”.

BONDENO (FERRARA), 11-10-2019.
L’allarme sulle condizioni delle strade provinciali, principalmente la Sp 9 per Casumaro e la provinciale Virgiliana, arriva in Consiglio comunale, su proposta di alcuni imprenditori di Bondeno. E’ stata la presidente del consiglio, Ornella Bonati, a presentare all’assise il documento, che impegna di fatto il Comune a portare le proprie istanze alla Provincia, allo scopo di sollecitare trasferimenti urgenti da Regione e Stato centrale, per mettere mano alle emergenze viarie. Il sindaco Fabio Bergamini si limita a ricordare, prima del voto, che «il collasso delle Province ha fatto venire meno quel ruolo di coordinamento di questo Ente». Dall’opposizione, si sono fatti sentire il consigliere Pd, Tommaso Corradi, e quello civico Luca Pancaldi. Tutti concordi nel fatto che i tempi, rispetto alla volontà del 2014 di “cancellare le Province”, siano ora cambiati. Secondo Corradi ci fu una corsa in avanti «non riuscita del legislatore», prima della bocciatura del referendum costituzionale. Pancaldi ricorda come si guardasse allora alle Unioni dei Comuni. In ogni caso, il Pd evidenzia la necessità di vedere Governo e Parlamento lavorare al più presto per risolvere la questione, mentre Pancaldi suggerisce almeno di puntare nell’immediato ad interventi limitati e risolutivi da parte della Provincia, alle prese con un taglio evidente di trasferimenti delle risorse. Michele Sartini parla a nome dei gruppi di maggioranza ed auspica «un monitoraggio costante delle criticità presenti sul territorio». Il voto del consiglio è unanime in merito all’iniziativa degli imprenditori.
Il Consiglio ha però discusso varie questioni: dai centri di raccolta rifiuti di Clara Spa, che avranno una gestione “sovracomunale”, al Dup e al Piano Investimenti.
Tra le opere in partenza annunciate dal sindaco Bergamini: i lavori per la realizzazione degli alloggi per il “Dopo di noi” al primo piano di Casa Bottazzi, la ricostruzione del Palacinghiale, la conclusione dei lavori sulla struttura geodetica del campo da tennis del centro sportivo Bihac, la ripresa delle frane lungo il canale di Burana, in via Comunale, ed in via Ponti Santi Dogaro. L’assise ha approvato anche il progetto inserito nell’ambito di “Rete Donna”: Bondeno aderirà in sinergia con una pluralità di soggetti: Ial Emilia-Romagna di Ferrara, La Locomotiva, la Cooperativa sociale Serena, Coop sociale In Cammino e la Parrocchia di Scortichino, la quale già collabora con le imprese sociali del Terzo settore. Il costo complessivo del progetto presentato è di 28mila euro, dei quali il 20% a carico del Comune per la valorizzazione delle risorse umane e altre necessità legate alla fattibilità del programma. «E’ nostra intenzione – dicono l’assessore alle politiche sociali Francesca Piacentini e quello alle pari opportunità Francesca Aria Poltronieri – sviluppare all’interno di questo percorso anche un “albo” delle collaboratrici familiari (quelle che in gergo vengono definite “badanti”) e delle baby-sitter, che vorremmo poter formare con corsi specifici, dal primo soccorso, alla nutrizione e fino alla disostruzione pediatrica, attraverso il concorso con Ial». Il progetto fa riferimento alla “rete”, in quanto le intenzioni sono quelle di arrivare ed abbracciare e mettere in relazione tutte le cittadine che necessitano di una forma di sostegno. Nel segno delle pari opportunità, anche in ambito lavorativo.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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