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Da: Giorgio Fabbri.

Mi rivolgo ad Alan Fabbri e a Bonaccini: prolungate l’apertura dei supermercati! Sono infatti totalmente d’accordo con Teresa Bellanova, ministro e capo-delegazione di “Italia Viva” al governo, la quale ha dichiarato: “Servono soluzioni alternative come, ad esempio, orari di apertura più prolungati possibile, l’uso di strumenti tecnologici (ma non solo) per verificare la lunghezza delle code e prenotare il proprio posto, l’apertura al pubblico dei cash&carry finora riservati alla ristorazione e, fondamentale, la consegna a domicilio”.

Un amico anziano è a casa, fortemente raffreddato, per la lunga fila che ha dovuto fare all’esterno di un supermercato cittadino. Un’altra signora che conosco si è sentita male, estenuata per la lunga coda e non aiutata dal marito che era stato allontanato da una guardia giurata perchè in due non potevano entrare. Un’altra signora, zoppicante, ha chiesto di potere entrare con l’aiuto di qualcuno : niente da fare! O sola o niente.

E un’altra anziana, ansimante, a momenti sveniva perchè – dopo una coda chilometrica alla Coop – non riusciva ad arrivare alla macchina con una borsa della spesa e una confezione da sei bottiglie di acqua minerale!

A che serve ridurre l’orario di apertura dei supermercati? Solo a creare lunghe file, interminabili disagi e aumento delle possibilità di infezione. E se qualcuno è in difficoltà, perchè deve entrare da solo a tutti i costi, con il rischio di farsi male?

Ha ragione la Bellanova: dilatiamo gli orari di apertura anzichè restringerli : avremo meno code, meno stati ansiosi e meno possibilità di contagio.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it