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da: Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

In questi giorni si è molto parlato di omofobia e dell’aggressione a Filippo Bergamini e altri due amici avvenuta la scorsa settimana in Corso Porta Reno.
Come Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara ci occupiamo da oltre quattordici anni dei diritti delle persone omosessuali nel nostro territorio, e abbiamo letto con piacere i tanti comunicati stampa di solidarietà.
Ma crediamo che le parole non bastino, specialmente se dettate unicamente da sterili polemiche.
La nostra risposta vuole essere nei fatti.
In accordo con l’Assessora Annalisa Felletti, la sede che il Comune di Ferrara ha destinato da poche settimane alla nostra associazione non sarà solo un punto di riferimento aggregativo e motore di diffusione culturale, ma rivestirà il delicato ruolo di “Antenna contro le Discriminazioni in ragione dell’orientamento sessuale”.
Sarà compito dei volontari di Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara offrire un servizio di prima accoglienza, orientamento e presa in carico di chi subisce aggressioni di stampo omofobico.
Queste ultime colpiscono dimensioni profonde dell’identità e spesso mettono la vittima nelle condizioni di aver paura di chiedere aiuto: farlo richiamerebbe inevitabilmente l’attenzione sulla propria sessualità, rinnovando così i sentimenti di ansia e di vergogna nonché il timore di deludere le aspettative sociali.
Ecco perché può rivelarsi utile un primo confronto e sostegno con la nostra associazione, che potrà offrire in un secondo momento anche un servizio di counselling psicologico e legale per chi ne avesse bisogno.
La lotta al bullismo omofobico, oltre alla fondamentale attività di sensibilizzazione e informazione, passerà anche da qui.

Massimiliano De Giovanni e Cristina Zanella
Presidenti Circomassimo Arcigay e Arcilesbica Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it