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Da: Comacchio Slow Festival

Mercoledì 31 ottobre alle 18,30 con partenza dal cortile di Palazzo Bellini

Anche a Comacchio sarà Giornata Nazionale del Trekking Urbano: mercoledì 31 ottobre in
oltre una cinquantina di città dal Trentino alla Sicilia si celebra la XV edizione della giornata
del turismo sostenibile che, nell’Anno del Cibo Italiano, è dedicata al tema “Raccontami come
mangi e ti dirò chi sei”. Un ‘cartellone’ di passeggiate nei centri storici del Belpaese fra arte,
gusto e movimento che, dopo qualche anno, ritorna nella “piccola Venezia delle Valli” grazie al
Comacchio SlowFest, cartellone-contenitore di iniziative fra buona musica, enogastronomia e
fruizione lenta del territorio promosso con il contributo, fra gli altri, di Camera di Commercio
di Ferrara e Comune di Comacchio. Con ritrovo nel Cortile di Palazzo Bellini alle 18,30,
scatterà un inconsueto e curiosissimo ‘urban walking’ con i bastoncini da camminata nordica
fra ponti, vicoli ed i tanti suggestivi luoghi di storia, arte e cibo che caratterizzano la ‘capitale
dell’anguilla’. La passeggiata (durata circa 1,5 ore per complessivi 4,5 km.), dopo aver toccato
un po’ tutti i principali monumenti del centro storico: dall’Antico Ospedale degli Infermi alla
Vecchia Pescheria, dai Trepponti al Duomo di San Cassiano, fino al Loggiato dei Cappuccini ed
alla Manifattura dei Marinati, storica e ancora attiva fabbrica-museo per la lavorazione
dell’anguilla, si concluderà con un aperitivo a base di ‘doc delle sabbie’ e stuzzicherie locali in
collaborazione con Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara e Consorzio Vini
Bosco Eliceo. La partecipazione alla camminata è gratuita, occorre però preiscriversi – fino ad
un massimo di 80 partecipanti – telefonando al 345 5684017 oppure scrivendo a
info@comacchioslowfest.it entro le ore 18 di martedì 30 ottobre. Entro lo stesso termine, per
chi ne fosse sprovvisto, è possibile noleggiare – fino ad esaurimento, al costo di 5,00 euro – i
bastoncini ‘fluo’ da nordic walking.
Ulteriori informazioni sul “Comacchio SlowFest 2018” – che si concluderà giovedì 1 novembre
alla Sala Polivalente San Pietro con “Globetrotter Project”, concerto d’esordio del minitour
italiano di Jimmy Haslip, bassista statunitense fondatore degli Yellowjackets, ed è promosso
dall’associazione culturale musicale Jazzlife insieme a Consorzio L’Alba Porto Garibaldi,
BiciDeltaPo, Holiday Park Spiaggia e Mare, Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di
Ferrara e Consorzio Vini Bosco Eliceo – consultando il sito www.comacchioslowfest.it
La Giornata Nazionale del Trekking Urbano rappresenta un’originale intuizione nata a
Siena e via via cresciuta fino a divenire una nuova frontiera del turismo a piedi ormai diffusa
su scala nazionale. Ideato dal Comune toscano che, per la prima volta in Italia e raccogliendo
l’entusiasmo degli appassionati del turismo “vagabonding” nel 2002 decide di strutturare
percorsi pedonali urbani sulla falsariga dei trekking generalmente proposti in collina e in
montagna, dopo solo due edizioni a livello locale, incoraggiate dai numeri e
dall’apprezzamento di tante persone viene esportato in tutta Italia costruendo un evento a
rete che collega decine di città d’arte. Nasce così la Giornata Nazionale del Trekking Urbano la
Associazione culturale JAZZLIFE
Via Matilde Serao, 20 int. 20 – 47521 Cesena (FC)
P. IVA 01756630388
info@jazzlife.it – www.jazzlife.it – Tel. 3351340537
cui prima edizione, il 3 ottobre 2004, è un vero successo, tanto che l’anno successivo sono già
trenta le città partecipanti. Quest’anno, attorno al tema “raccontami come mangi e ti dirò chi
sei. Camminando tra cibo, arte e paesaggi alla scoperta della città”, aderiscono all’evento 55
città di 17 regioni. Il trekking urbano è infatti nel contempo attività sportiva e culturale adatta
a tutti, che coniuga arte, gusto, movimento e voglia di scoprire a piedi gli angoli più nascosti e
curiosi delle città, attraverso percorsi caratterizzati da scalinate e dislivelli del suolo più o
meno forti. Meno strutturato e lontano dai circuiti più tradizionali, il trekking urbano offre a
visitatori e residenti la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica attraverso itinerari
inediti alla scoperta degli scorci più intimi dei centri storici. Una forma di turismo
“vagabonding” libera e ricca di sorprese, che fa bene al fisico e alla mente, ma anche alle città
perché permette di decongestionare le zone attraversate dai flussi turistici più intensi,
rispettando la qualità della vita dei residenti e coinvolgendoli nell’esperienza di viaggio. E’
uno sport dolce, adatto a tutte le età: gli itinerari sono differenziati per lunghezza e difficoltà
al fine di poter essere percorsi sia da persone allenate che da trekker meno esperti. Non
richiede un particolare allenamento preventivo ed è ideale per essere praticato insieme da
tutta la famiglia. Ogni momento della giornata o dell’anno è adatto per provare l’esperienza: di
giorno o di notte, d’estate o d’inverno

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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