Skip to main content

Da: Organizzatori

AnceBologna, Ance Ferrara, Ance Modena e Hera Servizi Energia, la energy service company di riferimento per il settore industriale del Gruppo Hera, hanno siglato un’importante convenzione finalizzata a promuovere e a sensibilizzare i cittadini e i condomini sulle tematiche legate all’efficienza energetica negli edifici esistenti.

La convenzione è stata sottoscritta ieri, 13 maggio, dal Presidente di AnceBologna, Giancarlo Raggi, dal Presidente di Ance Ferrara, Adriano Paltrinieri, dal Presidente di Ance Modena, Sandro Grisendi, e dal Presidente di Hera Servizi Energia, Stefano Lappi.

L’obiettivo della convenzione è promuovere la realizzazione, sui territori di Bologna, Ferrara e Modena, di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico delle abitazioni, intervenendo sull’involucro edilizio e sugli impianti degli stabili condominiali per garantirne una efficienza energetica attraverso l’isolamento termico e il rinnovo degli impianti.
Tali interventi comportano un abbattimento dei costi per il riscaldamento delle unità immobiliari e un miglioramento complessivo delle prestazioni energetiche con conseguente aumento del valore di mercato dell’immobile. Senza contare i benefici ambientali, dato che minori consumi corrispondono anche a minori emissioni di CO2: si stima che, in seguito a un intervento di efficientamento energetico che coinvolga sia gli impianti sia l’involucro dell’edificio, si possa abbattere una quota compresa tra il 30 e il 55% di consumi, costi ed emissioni.

Questa consapevolezza, assieme al fatto che il patrimonio immobiliare italiano risulta per lo più datato e poco efficiente dal punto di vista energetico, è il presupposto della convenzione che risponde all’esigenza di promuovere attività improntate alla massima valorizzazione dell’energia e all’efficientamento energetico nei consumi, in linea con le aspettative per uno sviluppo sostenibile a beneficio dei proprietari degli immobili, dei territori e dell’ambiente.

AnceBologna, Ance Ferrara, Ance Modena e Hera Servizi Energia mirano a promuovere la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica sia tra i singoli cittadini sia fra gli amministratori condominiali. Le imprese aderenti alle associazioni territoriali garantiranno l’esecuzione a regola d’arte delle opere anche attraverso la partecipazione a momenti formativi realizzati per gli imprenditori, i tecnici e le maestranze delle imprese delle Scuole Edili dei diversi territori. Hera Servizi Energia potrà promuovere e realizzare gli interventi di efficienza energetica relativi agli impianti per il riscaldamento, il raffreddamento, l’utilizzo di energie rinnovabili.

Grazie alle misure introdotte dalla legge di bilancio, con particolare riferimento alle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico, il principale incentivo previsto nella convenzione consiste nella possibilità da parte di Hera Servizi Energia di valutare e acquisire, in base alla normativa e alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, il credito fiscale che il singolo condomino potrà vantare nei confronti dell’erario, dopo aver scelto di realizzare gli interventi di efficienza energetica, permettendo così il recupero di buona parte della detrazione fiscale nell’immediato, invece che nei 10 anni previsti dalla normativa vigente.

Inoltre, agli incentivi fiscali previsti dallo Stato si potranno affiancare gli incentivi volumetrici/urbanistici introdotti dalle Amministrazioni Comunali per far in modo che la riqualificazione energetica degli immobili esistenti possa realizzarsi con costi contenuti a carico dei singoli cittadini. Su questa strada hanno già operato i Comuni di Bologna e Casalecchio di Reno.

“L’efficienza energetica è uno degli assi su cui poggia il modello di economia circolare su cui il Gruppo Hera è ormai da tempo impegnato, affrontando il tema di un uso efficiente delle risorse a 360 gradi – afferma Stefano Lappi, Presidente di Hera Servizi Energia. In qualità di energy service company, operiamo a supporto di enti e organizzazioni pubbliche e private, forti di un’offerta di servizi ampia e qualitativamente elevata. Siamo lieti del buon esito di questo accordo, che ci consentirà di consolidare il nostro ruolo di promotori della transizione energetica e ambientale che il nostro Paese sta vivendo”.

tag:

HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

Periscopio è  proprietà di un azionariato diffuso e partecipato, garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano. Si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato quasi otto anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato: Periscopio naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale. e Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 
Oggi Periscopio ha oltre 320.000 lettori, ma vogliamo crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it