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da: ufficio stampa Comune di Comacchio

Sulla Riviera di Comacchio Agosto, il mese clou dell’estate, parte in quarta con il grande concerto di Raf, offerto gratuitamente dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Consorzio del Lido degli Estensi, per regalare uno speciale benvenuto agli ospiti.
Raf, cantautore, tra i più amati dal pubblico, si esibirà sabato 1 agosto, a partire dalle ore 21.30, nel campo sportivo del Lido degli Estensi, in una emozionante tappa del “Sono Io tour 2015”, durante la quale riproporrà i brani che hanno scalato le vette delle classifiche dagli ’80 ad oggi (“Self control”, “Cosa resterà degli anni ’80”, “Ti pretendo”, “Battito animale”, “Sei la più bella del mondo”, “Dentro ai tuoi occhi” sino a “Rimani tu”, successo del 2015). Altre sono le sorprese in arrivo per il primo week-end di agosto. Radio 105, network nazionale di spicco, che raggiunge una media di 5 milioni di ascoltatori al giorno, dislocherà ai lidi due suoi “inviati speciali”, i dj Martin e Paolino, che sabato 1 agosto saranno in diretta, dalle ore 16 alle ore 18, dal Lido degli Estensi (dalla postazione di Viale Manzoni, nei pressi del campo sportivo), mentre domenica 2 agosto, dalle ore 12 alle ore 14, andranno in diretta radiofonica dal Lido di Spina, nella postazione allestita nei pressi del Bagno Le Piramidi. Il concerto di Raf fa parte del “105 Music&Fun 2015”, frizzante calendario a tappe radiofoniche che i due speakers di punta di Radio 105 stanno portando in giro per l’Italia, tra le più belle località turistiche.
Il campo sportivo del Lido degli Estensi è facilmente raggiungibile anche attraverso il servizio del traghetto, che collega Porto Garibaldi al Lido degli Estensi. Il programma di eventi ed iniziative del primo fine settimana di agosto tuttavia non si esaurisce qui, perchè tra i “Riviera Beach Games”, la rassegna “Jazz in rosa” con tappa nel giardino della Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina (sabato 1 agosto), il concerto all’alba in riva al mare (domenica 2 agosto al bagno Miami del Lido degli Scacchi), passando per la Festa dei Nonni al Lido degli Scacchi, per “Internazioni Beach Games” (al lago delle Nazioni) e per il campionato Europeo “Minimoto” (1 e 2 agosto presso il circuito “Pomposa”), non ci sarà che l’imbarazzo della scelta. Tutti gli eventi sono consultabili sul portale turistico www.turismocomacchio.it

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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