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26 Febbraio 2015

ACCORDI
Che barba.
Il brano di oggi…

Tempo di lettura: 2 minuti


Ogni giorno un brano intonato a ciò che la giornata prospetta selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Jimi Hendrix – Wild Thing Monterey

E’ da una settimana che continua a rimbalzarmi in testa un’immagine, l’avrete vista tutti ormai: quella del rogo degli strumenti musicali. Adesso, io, dell’Isis, da bravo figlio degli anni ’90 (anzi 90aro) ho la stessa idea di un 90enne. Quando va pagata ‘sta Isis?
Mi viene male perché per me Isis resta il nome di un gruppo che non ho proprio mai ascoltato così come Kobane resta la divertentissima autostorpiatura del cognome dell’autore di “Diari”, quel simpatico ragazzo biondo di cui ho festeggiato il compleanno insieme a voi su queste pagine, su questi pixel.
Non ci metto proprio bocca perché per me è una cosa decisamente indecifrabile, diciamo che conosco i miei limiti.
Solo che qui qualcuno li ha proprio invasi i miei limiti.
La prima cosa che ho pensato non è stata “oddio-ci-invadono-libertà-democrazia-bla-bla-bla”, ma è stata: COME SI PERMETTONO?
Mi fa abbastanza arrabbiare perché ho sempre voluto molto bene al vecchio Jimi.
Magari questi non sanno neanche chi era e gli rubano i trick così, visto che nella copertina di un suo album, molto prima di loro, bruciava una chitarra.
E tutto questo solo perché non vogliono la musica.
Doppio affronto al vecchio Jimi.
Non arriverò a scomodare Nietzsche e quel suo bell’aforisma sulla musica, “la vita senza la musica sarebbe un errore”, mi limiterò a questo semplice, eterno, divino cenno storico.

L’Isis brucia gli strumenti musicali
l’almun di Jimi Hendrix con la chitarra in fiamme

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. Xoxo <3

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