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Da: Intercultura Ferrara

29 marzo 2019, 10.30h, Sala dell’Arengo del Palazzo Municipale di Ferrara: premiazione dei vincitori del concorso di Intercultura, alla presenza dell’assessore Cristina Corazzari e dei volontari di Ferrara

Da Ferrara, al mondo! Anche nella provincia di Ferrara infatti si conferma il desiderio delle famiglie italiane di arricchire la formazione dei propri figli con un’esperienza internazionale. Partiranno adolescenti e torneranno uomini e donne più pronti a prendere in mano le loro vite e a muoversi con maggiore disinvoltura nella nostra società sempre più globalizzata e interdipendente.

In tutta Italia sono stati quasi 7.000 gli studenti che hanno partecipato al bando di concorso dell’Associazione Intercultura per poter aderire a uno dei programmi proposti: un intero anno scolastico nella maggioranza dei casi, oppure un periodo da 2 a 6 mesi sempre per andare a scuola all’estero o, in alternativa, un soggiorno linguistico della durata di un mese durante l’estate. Ad essere selezionati sono stati in circa 2.300 gli studenti italiani (l’anno scorso sono stati 2.225), che a partire da fine giugno prenderanno il volo verso tutti i continenti. Molti di loro, circa i tre quarti, lo faranno grazie alle centinaia di borse di studio, totali o parziali, che Intercultura è riuscita a mettere a loro disposizione grazie al proprio fondo interno o grazie a uno delle tantissime aziende ed enti sponsor che sostengono il programma.

Tra questi, 20 sono gli studenti selezionati dai volontari di Intercultura del Centro locale di Ferrara. Si tratta di:
Alessia A. di Finale Emilia, Liceo Roiti e Angelo C. di Cento, Liceo Cevolani che partiranno per un anno in Germania;
Giuditta A. di Terre Del Reno, Liceo Bassi – Burgatti, Alice M. di Ferrara, Liceo Carducci e Irene R. di Ferrara, Liceo Roiti, che partiranno per un anno negli Stati Uniti;
Dario B. di Ferrara, Liceo Roiti che potrà partire per quattro settimane in Spagna;
Pietro B. di Ferrara, Istituto Copernico – Carpeggiani e Sofia P. di Ferrara, Liceo Carducci che partiranno per un anno in Cina;
Gianmarco D. di Molinella, Istituto Scolastico Bruno e Giovanni P. di Terre Del Reno, Liceo Roiti che partiranno rispettivamente per quattro settimane e per un anno in Irlanda;
Margherita G. di Ferrara, Liceo Roiti che potrà partire per un anno in Danimarca;
Enrico G. di Cento, Liceo Bassi – Burgatti che partirà per quattro settimane in Galles;
Lorenzo M. di Ferrara, Liceo Roiti che trascorrerà 4 settimane in Canada;
Ippolita M. di Ferrara, Liceo Smiling che partirà per tre mesi in Guatemala;
Beatrice P. di Copparo, Liceo Dosso Dossi che partirà per un anno in Norvegia;
Anna P. di Comacchio, Liceo Dosso Dossi che trascorrerà un anno in Ungheria;
Erika S. di Ferrara, Liceo Dosso Dossi che potrà partire per un anno in Russia;
Anna S. di Ferrara, Liceo Ariosto che partirà per un anno in Thailandia;
Niccolo’ S. di Ferrara, Liceo Ariosto che potrà partire per un anno in Messico;
Margherita T. di Ferrara, Liceo Pacle – Bachelet che trascorrerà quattro settimane in Argentina;

Tra loro continua la scelta per le mete più conosciute come gli USA e il Canada (destinazione del 20% dei ragazzi) o come l’Europa (50%). Molti però accettano la sfida di conoscere culture molto diverse dalla nostra, e ecco che il 15% degli studenti sta per partire per l’America latina, il 15% per l’Asia.
I 20 studenti parteciperanno nei mesi di aprile e maggio a una serie di incontri di formazione organizzati dai volontari di Intercultura di Ferrara per poter non solo arrivare preparati ad affrontare i momenti più belli, ma anche quelli più complessi della loro esperienza all’estero, ma soprattutto sfruttare al meglio questa irripetibile opportunità che viene loro data di entrare in contatto con una cultura diversa dalla propria di origine, ospiti di una famiglia e frequentando una scuola locale. Non basta un viaggio all’estero o conoscere una lingua straniera per diventare “cittadini del mondo”: grazie alla formazione impartita, questi adolescenti impareranno a entrare nel profondo della società ospitante, comprenderne le caratteristiche meno visibili, confrontarle con la propria identità nazionale. Ritorneranno in Italia come persone mature, indipendenti, autonome, ma soprattutto dotati della consapevolezza di essere “un ponte tra le culture” in un momento storico dove la crisi del dialogo interculturale è sempre più acuita nonostante viviamo in un mondo globalizzato e interconnesso.

Anche per questo motivo, per la durata del periodo che vivranno all’estero, questi studenti saranno gli ambasciatori di Ferrara, e avranno il compito e l’onore di far conoscere la nostra cultura all’estero al di là di stereotipi e pregiudizi.

A insignirli, nel corso di un’apposita cerimonia di premiazione, sarà l’assessore Cristina Corazzari di Ferrara che venerdì 29 marzo 2019, ore 10.30, presso la sala dell’Arengo del Palazzo Municipale consegnerà agli studenti la pergamena attestante la vincita della borsa di studio all’estero con Intercultura.

Per gli studenti e le famiglie interessati ai programmi all’estero di Intercultura, è possibile contattare Ottavia Vitarelli, responsabile dei programmi al’estero del Centro locale di Ferrara, al 3282478984.

Intanto, è già prenotabile da ora sul sito www.intercultura.it il prossimo bando di concorso di Intercultura per i programmi all’estero per l’anno scolastico 2020-21. Il bando di concorso per partecipare ai programmi all’estero di Intercultura è disponibile ogni anno a partire da luglio sul sito dell’Associazione. Le iscrizioni al prossimo bando di concorso apriranno il 1 settembre e si concluderanno il 10 novembre 2019. Il bando sarà rivolto a ragazzi nati tra il 1 luglio 2002 e il 31 agosto 2005 (ovvero, indicativamente di 15-17 anni di età). Circa 65 le mete possibili in tutti e 5 i continenti.

Ogni anno gli studenti delle scuole superiori italiane possono concorrere per più di 1.500 borse di studio totali o parziali. Quasi un migliaio provengono dall’apposito fondo di Intercultura per consentire la partecipazione ai programmi degli studenti più meritevoli e bisognosi di sostegno economico (le borse coprono una percentuale della quota di partecipazione variabile tra il 100% e il 20% della stessa).
A queste se ne aggiungono altre centinaia, tra borse di studio totali e contributi parziali, grazie alla collaborazione tra la Fondazione Intercultura e diverse aziende, banche, fondazioni ed enti locali (l’elenco viene via via aggiornato sul sito www.intercultura.it).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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