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Da: Gruppo Hera

Sono tanti i progetti del Gruppo Hera che coniugano economia circolare e mobilità sostenibile e coinvolgono tutto il territorio servito. Una sfida rivolta anche ai dipendenti, per sensibilizzarli verso forme di spostamento diverse dall’auto e meno impattanti per l’ambiente

Camion della spazzatura alimentati anche grazie agli oli vegetali raccolti sul territorio servito, colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli con offerte dedicate rivolte a privati e aziende e iniziative rivolte ai dipendenti mirate a ridurre l’impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro.
Questi sono solo alcuni degli esempi di mobilità sostenibile portati avanti dal Gruppo Hera e che rappresentano la realizzazione concreta di una visione attenta alle esigenze di innovazione della società, resa possibile, tra le altre cose, da consistenti investimenti impiantistici, da accordi stretti con importanti player del settore oil&gas e dalla collaborazione dei cittadini.

Gli oli alimentari raccolti a Ferrara diventano biocarburante grazie a una partnership con Eni
Dagli oli vegetali esausti di uso domestico, che hanno un alto potere inquinante, si può estrarre combustibile. Grazie all’accordo recentemente siglato da Hera con Eni, anche quelli raccolti a Ferrara attraverso le numerose colonnine stradali presenti sul territorio e le stazioni ecologiche verranno trasformati in biocarburante, che sarà poi utilizzato per alimentare i mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani.
La partnership prevede che gli oli vegetali recuperati da Hera vengano inviati alla bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, primo esempio al mondo di conversione di una raffineria di petrolio in bioraffineria, che lo trasforma in green diesel, prodotto completamente rinnovabile e che costituisce il 15% dell’Enidiesel+.

Bologna: dall’organico e dagli sfalci biometano per il trasporto pubblico
A Bologna, grazie ad un accordo con Tper e Cotabo, quattro autobus pubblici e una ventina di taxi viaggiano già da mesi utilizzando il biometano prodotto nell’impianto del Gruppo Hera a S. Agata Bolognese, contribuendo così allo sviluppo sostenibile della città. Il biometano Hera è rinnovabile al 100% e viene generato dal trattamento di sfalci, potature e rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata svolta dai cittadini. Le emissioni dei veicoli a combustione interna sono una delle principali cause dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane.
Con il biometano Hera, invece, si risparmiano 6.000 tonnellate di petrolio all’anno, pari a 14.000 tonnellate di CO2 evitate, e ogni metro cubo è certificato, a garanzia di una filiera totalmente trasparente. Lo utilizzano molte auto aziendali della multiutility circolanti nel bolognese e in provincia i cittadini possono usufruirne per i loro veicoli in alcune stazioni di rifornimento che si trovano a Bologna e in provincia di Modena.
Hera: continua l’espansione delle colonnine di ricarica
Da anni il Gruppo Hera è attivo nella costante ricerca di soluzioni che consentano alla mobilità elettrica di diventare un’opzione concreta e praticabile. Alle prime installazioni di colonnine di ricarica pubbliche a Modena e Imola, dove Hera gestisce la rete elettrica, sono seguite diverse collaborazioni con enti pubblici e aziende ed oggi la rete di Hera conta una cinquantina di punti per la ricarica e numerosi protocolli sono stati siglati con vari Comuni, così da consentire un costante ampliamento di questa infrastruttura.

… e le opzioni per la ricarica domestica
Inoltre, Hera propone a privati e aziende le offerte HeraRicarica, una gamma completa che consente di ricaricare i veicoli elettrici in ambito pubblico, domestico e aziendale. Un’app e una card per ricaricare alle colonnine pubbliche, collegate a due piani tariffari, uno ‘flat’, con 40 kWh di energia inclusa al mese, e l’altro a consumo, senza soglie.
Per la casa sono disponibili le Wallbox che consentono di fare il pieno senza necessità di aumentare la potenza contrattuale e, infine, per le aziende esiste un ricco portafoglio di soluzioni modulabili per ogni tipo di esigenza.

Azioni per un minore impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro
Per incentivare la mobilità sostenibile, Hera promuove quest’anno una sfida tra le varie sedi del Gruppo, per stabilire quale città detenga il premio degli spostamenti verdi e ha partecipato ai percorsi Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile) di alcune città dell’Emilia-Romagna, tra cui Ferrara, progetti che contribuiscono in maniera significativa a raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici stabiliti dagli stati membri dell’Unione europea, volti alla riduzione del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030.
Nell’ambito delle iniziative legate alla ‘Settimana Europea della Mobilità Sostenibile’ Hera ha anche organizzato numerose iniziative di sensibilizzazione e comunicazione verso tutti i dipendenti per renderli maggiormente consapevoli sugli impatti delle scelte dei mezzi di trasporto. Tra queste, Hera promuove la #carfreeweek la sfida lanciata da FIAB per non utilizzare l’auto tutta la settimana, fino al 22 settembre.
Tra le agevolazioni sempre a disposizione dei dipendenti si ricorda infine il rimborso di una parte del costo dell’abbonamento di treno o autobus utilizzato per muoversi, valido anche per i familiari, attraverso Hextra, il sistema di welfare aziendale.
“Hera è da sempre attenta ai temi della mobilità sostenibile – afferma Cristian Fabbri, Amministratore Delegato di Hera Comm -. Sono numerosi i progetti che stiamo promuovendo in questo ambito, sia all’interno che all’esterno dell’azienda. La nostra è una mobilità sostenibile che spesso si coniuga con il concetto di economia circolare, dando vita a circuiti virtuosi che hanno come obiettivo la riduzione dei rifiuti e il loro recupero”.

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HERA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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