La Chimica sosteniblie per lo sviluppo del territorio, Ferrara un caso di sucesso 14° conferenza dei coordinatori di Responsible Care
da: Federchimica
Ferrara, 14 giugno 2016
Imprese chimiche virtuose sul territorio, dove è più evidente l’impegno profuso a favore di salute, sicurezza e ambiente: la 14° Conferenza dei Coordinatori di Responsible Care, tenutasi oggi a Ferrara, è stata l’occasione per ribadire il ruolo fondamentale dell’industria chimica per lo sviluppo sostenibile, anche a livello locale.
Responsible Care* è il Programma volontario per la tutela di salute sicurezza e ambiente, coordinato in Italia da Federchimica (Federazione nazionale Industria chimica).
Un contesto di per sé positivo, di cui il Polo ferrarese è un fiore all’occhiello, in particolare in tema di bonifiche. Grazie ad un proficua collaborazione fra imprese e amministrazioni pubbliche, infatti, il sito chimico ferrarese rappresenta in Italia un vero caso di successo nella gestione dei procedimenti di bonifica e nel coordinamento tra le attività di risanamento delle matrici ambientali e attività industriali in esercizio.
Un modello che si spera di poter adottare anche a livello nazionale, a volte bloccati da intoppi di carattere amministrativo che non consentono risultati così rilevanti a fronte di una gestione efficiente degli investimenti.
Altro grande primato delle imprese del Polo Chimico, l’eccellenza in materia di sicurezza sul lavoro, con una tasso infortunistico bassissimo, pari a 1/3 di quello medio dell’Industria Chimica, già tra i migliori in tutto il manifatturiero.
Il Convegno, promosso da Federchimica e organizzato da Unindustria Ferrara, è stato anche l’occasione per parlare di futuro di ricerca, innovazione, sostenibilità e sviluppo del territorio; la chimica a Ferrara conferma la sua volontà di guardare al futuro e perseguire la sostenibilità declinata nelle sue tre dimensioni fondamentali, ossia, ambiente, società ed sviluppo economico.
Qualificato il panel dei relatori intervenuti tra i quali Riccardo Maiarelli, Presidente di Unindustria Ferrara, Caterina Ferri, Assessore comunale all’Ambiente, Lavoro e Attività Produttive (Polo chimico) e l’On. Alessandro Bratti, Presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali.
Bratti ha fra l’altro annunciato l’istituzione del Premio di Laurea, promosso da Federchimica, in memoria del Prof. Francesco Dondi, ordinario di Chimica Analitica dell’Università di Ferrara, particolarmente sensibile ai temi della sostenibilità ambientale.
*Il Programma Responsible Care: risultati concreti in continuo miglioramento
-La chimica ha ridotto drasticamente il suo impatto sull’ambiente: -62% di gas serra, -95% di altre emissioni in atmosfera e -65% di sostanze inquinanti negli scarichi idrici rispetto al 1990.
-Il settore è efficiente nell’utilizzo delle risorse a parità di produzione: -17,3% di petrolio utilizzato per la trasformazione in prodotti chimici; +45% di efficienza energetica (risultato già abbondantemente in linea con gli obiettivi indicati dall’Unione Europea per il 2020 e per il 2030).
-L’Industria chimica è già orientata allo sviluppo dell’economia circolare: oltre il 55% dei rifiuti prodotti viene riciclato, recuperato o riutilizzato per il ripristino ambientale.
-Importanti gli investimenti della chimica nella sostenibilità: ogni anno spende oltre il 2% del proprio fatturato e dedica oltre il 20% dei propri investimenti a sicurezza, salute e ambiente.