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Zamorani: “Il Movimento 5 Stelle può criticarci quanto vuole ma serviva più rispetto per i tre ospiti stranieri in fuga da tragedie spaventose”

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da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

Dopo la pesantissima caduta di stile, chiamiamola così, di Masotti, con Rendine, vorrei commentare una sia pure minore caduta di stile. Con l’auspicio che si sia trattato di di una svista che non si ripeterà. Il giorno martedì 27 si è tenuto il primo incontro pubblico di un trittico su Profughi, migranti e immigrati; era anche presente Federico Tsucalas di Camelot. Tre profughi accolti dalla nostra città hanno raccontato le drammatiche vicende che li hanno condotti a Ferrara, in fuga da tragedie spaventose. Il clima era di significativa tensione emotiva e le loro narrazioni facevano venire la pelle d’oca e commuovevano i presenti. In sala erano presenti alcuni militanti del Movimento 5 stelle e un loro intervento era mirato unicamente a contestare la cooperativa sociale Camelot. Con importante carenza di sensibilità e di umanità, questo intervento a mio avviso è stato un grave atto di mancanza di rispetto verso i tre cittadini stranieri che con grande dignità erano al centro dell’attenzione e anche un atto di maleducazione in primis verso di loro appunto. Credo e spero che non abbiano a ripetersi simili episodi da parte di esponenti di quel Movimento. Possono criticare Camelot quando e come vogliono, ma non dovevano farlo il quel contesto.

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