Da domani martedì 28 dicembre la vendita dei biglietti per i concerti della seconda parte della stagione concertistica 2021/2022
Comincia domani martedì 28 dicembre, in biglietteria e sul sito www.ferraramusica.it, la vendita dei biglietti per tutti i concerti della seconda parte della stagione 2021/2022 di Ferrara Musica. Sarà tuttavia ancora possibile, in biglietteria, abbonarsi alle formule Large Fidelity, Large, Pianochamber e Piano3.
La seconda parte della stagione 2021/2022 di Ferrara Musica si caratterizza per la presenza di grandi orchestre e artisti di alto livello, con un cartellone di undici concerti.
L’inaugurazione sarà l’11 gennaio, con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniele Gatti e un programma interamente dedicato a Schumann.
Tra venerdì 25 e martedì 30 marzo è in programma la residenza primaverile dell’European Union Youth Orchestra, con tre concerti di cui uno dedicato all’educazione musicale. Durante la residenza l’orchestra collaborerà con i direttori Iván Fischer ed Elim Chan, nonché con le soliste Kreeta-Julia Heikkilä e Sol Gabetta.
Per la prima volta nella storia di Ferrara Musica, il 28 aprile salirà sul palco del Teatro “Abbado” l’Orchestre de Paris, diretta da Esa-Pekka Salonen per eseguire musiche di Ravel, Bartók e Berlioz.
La programmazione comprende anche sei concerti cameristici con giovani musicisti di talento tra cui Giuseppe Gibboni, vincitore del Premio Paganini 2021, Alexander Gadjiev, secondo premio assoluto e premio speciale della giuria all’ultimo Concorso Chopin, Jae Hong Park, vincitore del Concorso Busoni
2021, e Alessandro Taverna, tra i più affermati pianisti italiani.
Per il quinto anno consecutivo verrà ospitato anche il Progetto Lauter, con iniziative musicali innovative
e la residenza di musicisti di altissimo profilo internazionale.
Per concludere, c’è uno spazio dedicato anche ai bambini, un appuntamento con il pianista Antonio Ballista e il narratore Alberto Batisti, che trasformeranno il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara in una “stanza dei giochi” musicale.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)