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Da: Riccardo Casotti, Coldiretti Ferrara

COLDIRETTI: RISARCIMENTO DANNI CIMICE, EROGATI I CONTRIBUTI ALLA MAGGIOR PARTE DELLE AZIENDE FERRARESI

Importante l’arrivo delle risorse per le imprese agricole colpite nel 2019 dalla cimice asiatica. Interventi decisivi per la continuità dell’attività frutticola di molti soci, grati alla Regione per quanto fatto.

“Siamo lieti che in questi primi giorni del 2021 a molte aziende frutticole che avevano subito pesanti danni dalla infestazione di cimice asiatica, siano stati accreditati i ristori che la legge ha consentito di ottenere, anche se quanto ottenuto in ragione dell’applicazione del decreto legge 102 del 2004 è sempre parziale, e che alcune aziende non hanno potuto accedervi – osserva Alessandro Visotti, direttore di Coldiretti Ferrara – ma altrettanto vero che si tratta di una questione nota da tempo e che la nostra associazione ha affrontato da moltissimi anni il tema dei risarcimenti ai produttori colpiti da calamità, ben consapevole che lo strumento degli indennizzi a posteriori e con criteri non sempre adeguati al danno realmente subito ha grossi limiti”.

Limiti che Coldiretti in occasione proprio della calamità provocata in special modo nella nostra provincia, ha cercato di superare mettendo in campo le proprie energie per velocizzare le procedure e consentire una dotazione finanziaria più adeguata a dare un sostegno alle aziende più colpite.

Iniziative che hanno trovato un anno fa a Verona il loro punto di arrivo, con il coinvolgimento di assessori di numerose regioni italiane, dei presidenti delle Regioni Emilia-Romagna e Veneto, del Ministro dell’Agricoltura e di deputati europei, con il supporto di tanti sindaci dei nostri territori di fronte a migliaia di associati in occasione della Fieragricola.

Il risultato in termini di tempistiche, di procedure e di entità dei ristori è stato sicuramente diverso dal passato.

“Non certo l’ottimale, non certo la soluzione per tutti – evidenzia a sua volta Floriano Tassinari, presidente provinciale di Coldiretti – ma un forte segnale che ha permesso percentuali di risarcimento per le aziende più colpite ad un livello mai riscontrato in precedenza, grazie agli aumenti delle dotazioni finanziarie del Fondo di Solidarietà Nazionale ed all’attività di sprone fatta anche dalla Regione Emilia-Romagna per arrivare in tempi più brevi possibile, nonostante i problemi della pandemia, a poter presentare le domande e poter pagare le somme dovute, nel limite delle dotazioni del Fondo”.

“È evidente che la perdita di prodotto, a causa di una qualunque calamità (siccità, grandine, fitopatie, ecc.) – conclude il direttore Visotti – innesca dinamiche non solo di minor reddito per le aziende agricole, ma anche di criticità in tutta la filiera, con tutte le conseguenze collegate all’indotto (manodopera, trasporti, logistica) e che attendere due anni e più dall’evento per poter avere un risarcimento espone gli agricoltori a grossi rischi, chiusura dell’attività compresa, ed è quindi necessario portare avanti proposte innovative a favore del settore per poter continuare la conduzione, migliorando ad esempio lo strumento assicurativo, attuando le forme di mutualità che già la legge prevede. Siamo quindi disponibili a confrontarci nelle sedi opportune, confidando nell’attenzione e nelle capacità dell’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi, che ha ben operato ed al quale siamo riconoscenti per aver dimostrato di essere al fianco del mondo agricolo ed aperto a tracciare nuovi percorsi sui quali saremo pronti a ragionare”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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