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Da Fondazione premio Grillo

Lanciata la Prima edizione del Concorso “Oltre la linea. Accoglienza e integrazione dei rifugiati a Ferrara”
Destinato agli studenti delle scuole superiori della provincia di Ferrara
E’ stata lanciata oggi la prima edizione del Concorso “Oltre la linea. Accoglienza e integrazione dei rifugiati a Ferrara”, ideato e promosso dalla Fondazione Premio Giovanni Grillo in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il settimanale diocesano La Voce di Ferrara – Comacchio e l’Ufficio Scolastico Provinciale -Ambito VI di Ferrara.
L’iniziativa è destinata agli studenti delle scuole superiori della provincia di Ferrara, chiamati a presentare lavori inediti ispirati al tema dei rifugiati: “La Fondazione Premio Giovanni Grillo, oltre alla finalità principale di realizzare l’omonimo premio in memoria di Giovanni Grillo, deceduto a causa delle conseguenze della deportazione in un campo di concentramento, prevede anche attività di utilità sociale nei settori dell’istruzione e della tutela dei diritti civili – spiega la Presidente della Fondazione Michelina Grillo – nell’ambito di tale sfera di attività abbiamo ritenuto opportuno spronare gli studenti a riflettere sul confronto tra l’esperienza dei rifugiati e quella dei deportati: entrambi costretti ad abbandonare le proprie case, i propri affetti, le proprie speranze e, molto spesso, la propria dignità, poiché nel proprio Paese d’origine vengono privati dell’esercizio delle libertà democratiche. Eppure, la differenza tra gli uni e gli altri è la speranza di una nuova vita che, come afferma Papa Francesco, grazie all’accoglienza ed all’integrazione dei rifugiati, può rappresentare per loro l’inizio di una nuova vita”.
La partecipazione degli studenti al concorso prevede la produzione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere presentati entro il 5 dicembre 2017 sotto diverse forme o tipologie rientranti nella Sezione letteraria (Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico), Sezione arti visive (opere di pittura su carta o tela, disegno, fumetto, fotografia o racconto fotografico), Sezione multimediale (videoclip).
Le premiazioni del Concorso si terranno il 14 gennaio 2018, nell’ambito di cerimonia organizzata in occasione della Giornata del Rifugiato istituita dalla Diocesi di Ferrara-Comacchio.
Il bando di concorso è stato divulgato dall’Ufficio Scolastico Provinciale -Ambito VI di Ferrara alle scuole della provincia ed è reperibile sui siti dell’Ufficio Scolastico di Ferrara e della Fondazione http://www.fondazionepremiogrillo.it/ e sulla relativa pagina Facebook.
L’iniziativa su base provinciale si affianca a quella nazionale lanciata dal MIUR, ossia la III Edizione del Concorso Premio Giovanni Grillo, ideato e promosso dalla Fondazione omonima e realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – Direzione Generale per lo Studente, la Partecipazione e l’Integrazione e con il patrocinio dell’Aeronautica Militare.

Premio Giovanni Grillo
Prima edizione Anno Scolastico 2017-2018
Ferrara

Oltre la linea. Accoglienza e integrazione dei rifugiati a Ferrara

Tutti siamo «chiamati a rispondere alle numerose sfide poste dalle migrazioni contemporanee con generosità, alacrità, saggezza e lungimiranza, ciascuno secondo le proprie possibilità (…) La nostra comune risposta si potrebbe articolare attorno a quattro verbi (…) accogliere, proteggere, promuovere e integrare»

Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018
Messaggio del Santo Padre Francesco

Art. 1

Promotori e descrizione dell’iniziativa

La Fondazione Premio Giovanni Grillo, oltre alla finalità principale di realizzare l’omonimo premio in memoria di Giovanni Grillo, deceduto a causa delle conseguenze della deportazione in un campo di concentramento, prevede anche attività di utilità sociale nei settori dell’istruzione e della tutela dei diritti civili, al fine della loro diffusione con l’adesione di enti ed istituzioni italiani. Pertanto, nell’ambito di tale sfera di attività, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio, il settimanale diocesano La Voce di Ferrara – Comacchio e l’U.A.T. di Ferrara – Ufficio VI, bandisce un concorso destinato agli studenti delle scuole secondarie di II grado della provincia di Ferrara, incentrato sulla tematica dei rifugiati e della loro accoglienza.

Art. 2

Destinatari

Il concorso si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della provincia di Ferrara, singoli o in gruppo.

Art. 3

Oggetto del concorso

I partecipanti dovranno presentare lavori inediti ispirati al tema dei rifugiati.
La riflessione sul tema potrà prendere avvio dal confronto tra l’esperienza dei rifugiati e quella della deportazione. I rifugiati, come i deportati, sono costretti ad abbandonare le proprie case, i propri affetti, le proprie speranze e, molto spesso, la propria dignità, poiché nel proprio Paese d’origine vengono privati dell’esercizio delle libertà democratiche. Eppure, a differenza dei deportati, reclusi tra mura di orrore e prigionia, per i rifugiati il territorio che li accoglie può diventare la speranza di una nuova vita. Ecco che il mare, il confine, il filo spinato può rappresentare un vincolo o un’opportunità. La linea, allora, che per i deportati assumeva le fattezze del cancello di un lager, per i moderni rifugiati può essere la soglia di una nuova casa, come era in passato il suolo sacro, destinato ad accogliere e dare asilo a chiunque richiedesse rifugio.
Art. 4

Modalità di Partecipazione

La partecipazione degli studenti al concorso prevede la produzione di lavori individuali o di gruppo che potranno essere presentati sotto diverse forme o tipologie:
– Sezione letteraria : Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico;
– Sezione arti visive : opere di pittura su carta o tela, disegno, fumetto, fotografia o racconto fotografico
– Sezione multimediale: videoclip.

Art. 5

Aspetti tecnici dei lavori

Articolo di giornale/saggio narrativo/poetico
L’elaborato testuale dovrà avere una lunghezza massima di quattro cartelle (carattere Times New Roman – grandezza 12, con titoli 14 – interlinea 1,5 – margini 3 sx e 3 dx).

Opera artistica
L’opera artistica potrà essere realizzata con tecniche e materiali liberamente scelti.

Fotografia o racconto fotografico
Singola fotografia o sequenza fotografica che abbia in sé un’idea di narrazione in massimo 7 scatti. Le foto potranno essere realizzate con qualsiasi apparecchio fotografico , anche smartphone e tablet.
Le immagini, di buona risoluzione ed in formato jpeg, dovranno essere presentate su un supporto digitale scelto liberamente (Cd-rom, pen drive, ecc..).

Videoclip
I lavori multimediali dovranno avere una durata massima di 3 minuti, assimilabile al modello dei trailer cinematografici, in formato .mov; .mpeg4; .avi; .wmv; .flv; .mp4.
Sono ammesse le didascalie.
Il mancato rispetto di uno o più dei caratteri tecnici su esposti sarà causa di esclusione.
I lavori che perverranno dovranno essere inediti e non saranno oggetto di restituzione.

Art. 6

Modalità di presentazione e termine di scadenza

I concorrenti, per il tramite delle Istituzioni Scolastiche, dovranno far pervenire i propri elaborati presso l’Ufficio di Ambito Territoriale di Ferrara, entro e non oltre il 16 dicembre 2017, mediante plico postale raccomandato contrassegnato esternamente con la scritta: Concorso Premio Giovanni Grillo – Giornata del Rifugiato Ferrara – Anno Scolastico 2017/2018 e indirizzato al recapito: U.A.T. – Ufficio VI – Ambito Territoriale di Ferrara -Via Madama, 35 – 44121 Ferrara.
E’ ammessa anche la consegna per raccomandata a mano.
I lavori presentati dalle scuole dovranno essere accompagnati dalla nota allegata a firma del Dirigente scolastico in cui siano indicati: il nome della scuola d’appartenenza con relativo codice meccanografico, l’insegnante che ha seguito la realizzazione del lavoro e degli studenti che hanno realizzato l’opera con precisazione della classe di appartenenza, il titolo e la descrizione del progetto in una breve relazione esplicativa o Concept di presentazione delle ragioni e delle scelte utilizzate nel percorso progettuale (massimo 500 battute).

Art. 7

Valutazione delle opere
Le opere saranno valutate dalla Commissione di cui all’art. 8 sulla base dei seguenti requisiti:
– efficacia del messaggio
– originalità
– tecnica.
Art. 8

Commissione di valutazione

La Commissione di valutazione, sarà composta da rappresentanti della Fondazione Premio Giovanni Grillo, dell’Arcidiocesi Ferrara- Comacchio, del settimanale diocesano La Voce di Ferrara- Comacchio, dell’Ufficio Scolastico di Ambito Territoriale U.AT. di Ferrara – Ufficio VI e da persone altamente qualificate, e sarà resa nota sul sito internet della Fondazione Premio Giovanni Grillo (http://www.fondazionepremiogrillo.it/).
Art. 9

Modalità di attribuzione premi

I premi attribuiti ai lavori che saranno individuati come vincitori, a giudizio insindacabile della Commissione e a carico della Fondazione proponente sono:
Materiale didattico per un valore di € 1.000,00 (mille) al lavoro primo classificato;
Materiale didattico per un valore di € 600,00 (seicento) al lavoro secondo classificato;
Materiale didattico per valore di € 400,00 (quattrocento) al lavoro terzo classificato.

Il materiale didattico sarà concordato con i Dirigenti Scolastici delle Scuole vincitrici.

Art. 10
Premiazione ed esposizione dei lavori
La premiazione avverrà il 14 gennaio 2018 in occasione della Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018.
I lavori potranno essere esposti in una mostra itinerante per le scuole che ne faranno richiesta; mentre le opere testuali potranno trovare pubblicazione sul sito del settimanale diocesano La Voce di Ferrara- Comacchio.
Tutte le opere potranno essere divulgate sui social network e sul web.
Art. 11

Informazioni

Per qualunque informazione o chiarimento può essere contattata la Fondazione Premio Giovanni Grillo alla seguente e-mail: info@fondazionepremiogrillo.it Tel. 338 43 60 200

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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