Il Cfi Ferrara realizza una innovativa piattaforma di gamificazione
Da: Organizzatori
Come apprendere le competenze richieste dal mondo del lavoro, giocando!
Entrare nel mondo del lavoro sarà un gioco da ragazzi. Da oggi anche grazie all’innovativa piattaforma gamificata, pensata e realizzata dalle eccellenze ferraresi del CFI (Consorzio Ferrara Innovazione). Il progetto, chiamato WRITE: Work, Recearch and Innovation for the Tomorrow’s Entrepreneurs, è stato finanziato dal programma europeo ERASMUS+ e dall’Agenzia Nazionale Giovani, e ha visto il CFI collaborare con IFOR e altri partner internazionali provenienti da Grecia, Repubblica Ceca, Slovacchia, e Bulgaria.
L’obiettivo del progetto è quello di proporre una soluzione efficace al problema della dispersione scolastica, cercando al tempo stesso di ridurre il divario tra i cosiddetti NEET (ovvero giovani non impiegati né nello studio, né nel lavoro, né nella formazione) e il mondo del lavoro. Dopo una approfondita indagine comparata dei due universi da mettere in contatto – quali competenze richieste dalle aziende mancano agli ex studenti che hanno abbandonato la scuola – è stato individuato un pacchetto formativo basato sulla lingua inglese, la comunicazione e i social network. Discipline trattate con un taglio pratico, fortemente orientato alle esigenze aziendali.
Ma a rappresentare la vera novità del progetto è la metodologia di apprendimento, basata sul valore della gamification. In pratica la piattaforma, presentata in anteprima qualche settimana fa a Matera, segue la metafora del Triathlon: il nuoto è la lingua inglese, il ciclismo la comunicazione, la corsa i social network. Ogni step di apprendimento è strutturato su prove da superare e punteggi da ottenere, esattamente come in una piccola Olimpiade. Sul piano pedagogico la metafora ludico- sportiva, oltre a rendere più accattivante la trasmissione dei contenuti, tocca leve importanti nel mondo del lavoro: riconoscersi in un sistema di regole, aspirare al miglioramento personale, innescare una sana competizione per premiare il merito.
Banalmente, si imparano le soft skills giocando. La piattaforma, che contiene anche una sezione per possibili start up, è visitabile all’indirizzo erasmus.cfiformazione.it

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)