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da: organizzatori

Tra aziende e negozi leader, innovazione e impegno anti-bracconaggio, torna l’attesissimo appuntamento con i due eventi di Ferrara Fiere dedicati al Carp, Cat e Feeder Fishing, e alla pesca con le esche artificiali.

Sono ancora giovani – quattro candeline appena – ma crescono bene, il “Carp Show & Specialist” e “Artificiali – lures expo”. Che dopo il successo delle terza edizione, decretato dalla presenza di oltre diecimila visitatori, tornano alla Fiera di Ferrara Sabato 13 e Domenica 14 Dicembre, per offrire ai moderni specialist angler imperdibili occasioni per lo shopping, prodotti in anteprima, esclusive nazionali, incontri e dimostrazioni dei massimi esperti, video e relazioni tecniche.
Dal carpfishing al ledgering, dallo spinning alla pesca col feeder, passando per le principali tecniche con gli artificiali, l’area espositiva e quella commerciale saranno particolarmente ricche: tra gli stand del Quartiere fieristico il pubblico troverà aziende altamente qualificate, sia italiane che straniere, marchi leader e negozi specializzati, potrà sperimentare prodotti appena usciti, sotto la guida dei testimonial di produttori e distributori di primo piano, fare acquisti, partecipare a dibattiti di attualità e molto altro ancora.
A propositi di dibattiti, particolarmente atteso è quello in calendario Sabato 13, alle 12, sul tema “Nuovo regolamento in Emilia-Romagna: quale sarà il futuro?” che, con il coinvolgimento di rappresentanti della Regione Emilia-Romagna, cercherà di far luce sulle recenti vicende legate alla nuova – e discussa – disciplina regionale della pesca, proposta e, tra mille proteste, temporaneamente sospesa.
Sabato 13 sarà anche tempo di B.A.S.S. DAY 2014, il prestigioso evento organizzato da Italy B.A.S.S. Federation Nation: la prima giornata della festa nazionale degli appassionati di bassfishing sarà all’insegna del lancio a casting, con un corso per adulti e bambini. Il corso si svolgerà in parallelo alla scuola di lancio in vasca “Herakles Youth School”, rivolta al pubblico baby, che potrà apprendere i rudimenti della pesca dai campioni Giuseppe Casieri e Riccardo Cortigiani.
Ferrara sarà protagonista di alcune delle novità di questa edizione: nell’area “Artificiali Italy’s finest lures expo”, dedicata alla costruzione di esche artigianali, accanto ad artigiani di spicco del settore, saranno infatti presenti l’azienda di stampa 3D e modellazione Tryeco 2.0 e CNA, anche in veste di relatori del workshop “La produzione in tutte le sue fasi: dal metodo tradizionale alla stampa 3D alla protezione del marchio”. Parlerà ferrarese anche l’area di Innova, cui è affidata un’originalissima esposizione di droni, a dimostrazione di come questi aeromobili a pilotaggio remoto si prestino alle applicazioni più svariate, pesca compresa.
E di nuovo a dei ferraresi, per la precisione al Pace&Inchiostro TattoStudio, sarà affidata una delle “chicche” dell’edizione 2014 del Carp Show: la realizzazione di disegni preparatori di tatuaggi di carpe koi, uno dei soggetti tradizionali più gettonati del tatuaggio giapponese, che sarà affiancata da un paio di sessioni di modelsharing, in cui alcuni modelli e modelle tatuati poseranno davanti agli obiettivi dei fotografi.
Come già nelle precedenti edizioni, nei padiglioni della Fiera – climatizzati e confortevoli –, l’area ristorazione offrirà piatti appetitosi e a prezzi invitanti.
Dal mese di Novembre, sui siti www.carpshow.it e www.artificialishow.it sarà possibile scaricare il biglietto di ingresso ridotto. Chi, invece, non vorrà perdersi nemmeno una delle due giornate del “Carp Show” e di “Artificiali” potrà abbonarsi al costo di 14 euro. E visti gli ottimi riscontri registrati nel 2013, per le coppie tornerà la formula di biglietto “Lui&Lei”, con ulteriori sconti, mentre le famiglie con bimbi under 12 potranno usufruire dello “Speciale Famiglia”, spendendo in tutto solo 5 euro.
Per i visitatori che arriveranno a Ferrara in treno è attivo un servizio di navetta gratuito da e per la stazione ferroviaria, mentre chi opterà per l’automobile (uscita consigliata, Ferrara Sud) troverà al Quartiere fieristico un parcheggio ampio e anch’esso gratuito.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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