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Europa Verde rilancia la richiesta alla Regione di accelerare il voto elettronico e la creazione di campagne di informazione.

Articolo pubblicato il 12 Aprile 2021, Scritto da Riceviamo e pubblichiamo

Tempo di lettura: 3 minuti


 

Comunicato Stampa Gruppo Europa Verde.

Consorzi di Bonifica. Dopo il crollo dell’affluenza nei voti Europa Verde rilancia la richiesta alla Regione di accelerare il voto elettronico e la creazione di campagne di informazione sul ruolo dei Consorzi.

Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente Assemblea legislativa: “Accogliamo con favore l’apertura della Giunta ad un confronto sull’introduzione del voto elettronico per il rinnovo dei componenti elettivi dei CDA dei Consorzi di Bonifica. A dicembre la partecipazione alle elezioni, già scarsa in passato, è ulteriormente crollata. I Consorzi di bonifica amministrano ingenti risorse finanziarie derivanti versamenti dei cittadini tenuti all’oscuro delle loro prerogative di elettori. Ci vogliono campagne informative sul loro ruolo e i diritti dei contribuenti.

Bologna, 12/04/2021 – Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna ha presentato oggi in Commissione Politiche Economiche un’interrogazione per chiedere alla Giunta se e con quale tempistica intenda attivarsi per accelerare l’introduzione del voto elettronico per l’elezione dei componenti elettivi dei Consigli di Amministrazione dei Consorzi di Bonifica.

In particolare la consigliera Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e Vice Presidente dell’Assemblea legislativa sollecita la Giunta ad intervenire rapidamente sull’istituzione del voto elettronico in relazione alle elezioni del Consorzio di Bonifica di Piacenza che erano state indette per questo aprile ma poi rinviate attraverso un’ordinanza del Presidente Bonaccini a seguito della valutazione dell’Asl di Piacenza che ha confermato, come ha sempre sostenuto Europa Verde, l’inopportunità di tenere le elezioni a causa dei rischi di contagio legati al voto.

“Siamo soddisfatti della decisione presa dalla Giunta della Regione Emilia-Romagna dieci giorni fa di rinviare le elezioni per il rinnovo dei componenti elettivi del Cda del Consorzio di Bonifica di Piacenza per ragioni sanitarie, come sollecitato nel primo quesito della mia interrogazione discussa stamattina, ma depositata a inizio marzo. Una decisione che va nella direzione auspicata da Europa Verde. Raggiunto questo primo obiettivo, ora la Regione è chiamata a fare un passo ulteriore. Come ho sostenuto oggi in Commissione Politiche Economiche occorre istituire il voto elettronico, sia per evitare i rischi di contagio, sia per favorire un aumento della partecipazione al voto quando la fase pandemica sarà superata – dichiara la consigliera Silvia Zamboni -. Accolgo con favore, nella risposta del sottosegretario Baruffi, la proposta di attivare un confronto tra l’Assemblea legislativa, l’Assessorato alle Politiche Agricole e Lepida, la società che si occupa dei servizi digitali della Regione per trovare una modalità di voto elettronico protetto non in presenza. Resta però irrisolto il grave problema della scarsa partecipazione dei cittadini contribuenti alle elezioni dei Consorzi, i quali amministrano cospicui bilanci dell’ordine di milioni di euro derivanti proprio dai contributi che versano, per lo più a loro insaputa, i cittadini. Per questo ho chiesto alla Giunta di attuare campagne di informazione sull’importante ruolo dei Consorzi di Bonifica nell’ambito della sicurezza idraulica, della gestione delle acque irrigue e di opere urbanistiche e della tutela del patrimonio ambientale e agricolo, attività che incidono sugli interessi di un numero rilevante di cittadini e di imprese. È urgente fare luce sulle decisioni prese dai Consorzi che amministrano ingenti risorse in completa autonomia e per lo più all’oscuro dei cittadini contribuenti”.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani