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Boom di presenze per il Museo Delta Antico di Comacchio nelle prime due settimane di vita del nuovo spazio espositivo. L’Ospedale degli Infermi di Comacchio, sede del museo, è stato una delle mete più frequentate a livello nazionale dagli appassionati di arte e archeologia.
Quasi 6.000 ingressi già nel fine settimana del 25 e 26 marzo, che ha fatto coincidere l’inaugurazione del museo con la venticinquesima edizione delle Giornate FAI di Primavera. Tra i 750.000 turisti che si sono messi in coda per ammirare uno dei mille beni culturali aperti in tutta Italia, proprio il Museo Delta Antico è risultato uno tra i più visitati,
al pari dei sassi di Matera, del Palazzo San Michele di Bari e del Cimitero Monumentale di Pisa.

Molto buona l’affluenza anche nella seconda settimana, per un numero complessivo di visitatori che si attesta attorno alle 10.000 unità, tra cui diverse visite guidate di gruppi organizzati e di gruppi scolastici.
Fino al termine di giugno il Museo sarà aperto dal martedì alla domenica con i seguenti orari: 9.30-13.00 e 15.00-18.30. Durante il periodo estivo invece apertura tutti i giorni, per consentire ai tanti turisti che si affollano nelle località balneari della costa di “prendersi una pausa culturale” nello splendido borgo di Comacchio, alla scoperta dei reperti che raccontano la storia del Delta del Po. A tal proposito è stato studiato un biglietto unico per tutti i Musei e le Valli di Comacchio, che comprende gli ingressi al Museo Delta Antico, alla Manifattura dei Marinati, alla Casa Museo Remo Brindisi e la visita in barca agli antichi Casoni da pesca. Il Museo, inoltre, fa parte dei siti culturali visitabili acquistando Romagna Visit Card, il
pass che con biglietto unico permette di accedere gratuitamente o a sconto a un circuito selezionato di siti turistici, musei e attrazioni situati anche nelle province di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini.
Per il weekend di Pasqua, il Museo è rimasto aperto sia domenica 16 che lunedì 17 aprile, con un’apertura straordinaria a orario continuato, dalle 9.30 alle 19.00. Un’iniziativa questa che si ripeterà anche martedì 25 aprile e nelle giornate dell’1 maggio e del 2 giugno, mentre lunedì 24 aprile si seguirà l’orario normale (9.30-13.00 e 15.00-18.30).
Inoltre, per tutto il mese di aprile i residenti nel Comune di Comacchio potranno accedere alle sale di esposizione gratuitamente.

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COMUNE DI COMACCHIO


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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