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da: Una Nave di Libri per Barcellona 2015

Tenuta Garusola, Oro d’Argenta e Sagra dell’Anguilla in mini-crociera con “Leggere:Tutti” e Grimaldi Lines per la Giornata Mondiale del Libro

Passerella gastronomico-letteraria per il Delta del Po in Catalogna nella festa di San Giorgio: è stata presentata – questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla sala giunta della Camera di Commercio alla presenza, fra gli altri, del vicesindaco di Argenta, Andrea Baldini, dell’assessore al turismo di Comacchio, insieme ai presidenti della Cooperativa Giulio Bellin, Sante Baldini e della Sagra dell’Anguilla, Vaide Pozzati, e dell’organizzatore di Librandosi, Leonardo Romani – la vetrina ‘made in Fe’ che accompagnerà la mini-crociera lettera “Una Nave di Libri per Barcellona”. I vini Tenuta Garusola, insieme ad Oro d’Argenta e Sagra dell’Anguilla, sono partner ufficiali dell’evento promosso dalla rivista Leggere:Tutti e da Grimaldi Lines che fra il 21 ed il 25 aprile unirà Civitavecchia alla capitale catalana in occasione della Giornata Mondiale del Libro e della sentitissima festa di “San Giorgio, i libri e le rose”. Durante la navigazione i “dop delle sabbie” della Cooperativa ‘Giulio Bellini’ di Filo – a partire dalla “Rosa delle Sabbie”, lo spumante rosè da uve Fortana – si abbineranno alla cucina di bordo della nave traghetto “Cruise Roma”. Ma accompagneranno anche prodotti e tipicità di due fra le maggiori manifestazioni di valorizzazione del paniere enogastronomico deltizio – la 58° Fiera di Argenta (11/14 settembre) e la XVII Sagra dell’Anguilla a Comacchio (25 settembre/11 ottobre) – in occasione degli eventi conviviali previsti a Barcellona, appunto, il 23 aprile: dal buffet che nel Giardino dell’Istituto Italiano di Cultura seguirà l’incontro fra gli scrittori partecipanti al viaggio letterario e la locale Comunità Italiana, alla cena di gala ospitata alla Casa degli Italiani. Insieme all’“oro” delle campagne del Mezzano – le farine Molino Sima trasformate in prodotti da forno, i Cappellacci di zucca e Maccheroncini Unipasta, le Linguine e Ritorti al farro La Romagnola Bio, il CousCous Bia – ed agli ortofrutticoli del Gruppo Spreafico, approderanno in tavola il pescato delle valli e del mare di Comacchio, come pure Asparagi verdi Igp di Mesola, Vongole di Goro, Riso del Delta Igp di Jolanda di Savoia e Fragole di Lagosanto. Ad anticipare e rinnovare il ‘gemellaggio gastronomico’ che sarà riproposto in occasione della Sagra dell’Anguilla 2015. Ma ci saranno anche salumi e dolciumi tipici (torta di tagliatelle e pampepato) della Strada dei Vini e dei Sapori della provincia di Ferrara. Non solo: la passerella catalana farà da apripista anche a “Librandosi 2015”, la fortunata rassegna letteraria estiva che si svolge sulla costa comacchiese la cui settima edizione debutterà – sabato 6 giugno nel Giardino della Casa Museo “Remo Brindisi” al Lido di Spina – con la notissima giornalista e scrittrice ferrarese, Daria Bignardi. Per concludersi proprio in occasione e nell’ambito della Sagra dell’Anguilla con gli appuntamenti a tema culinario di “Librandosi….di Gusto”.

Il programma dettagliato de “Una Nave di Libri per Barcellona 2015” è consultabile e scaricabile dal sito www.leggeretutti.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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