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Da: Movimento 5 stelle camera dei deputati

Agroalimentare, Gallinella (m5s): via libera al decreto sui vigneti storici ed eroici 
Roma, 30 lug – “La commissione Agricoltura ha dato il via libera al parere sul decreto legge, in attuazione del testo Unico del #Vino, che disciplina il riconoscimento e la salvaguardia dei #vigneti #eroici e #storici. I vigneti eroici sono quelli ubicati su terreni con una pendenza superiore al 30 per cento o un’altitudine di oltre 500 metri, mentre quelli storici devono avere una produzione antecedente al 1960: due sezioni dalla forte valenza storica, paesaggistica e ambientale del nostro Paese. Saranno le Regioni a ricevere le domande dei produttori per il riconoscimento di questi vigneti: una volta accettate le richieste, insieme al #Mipaaft, i produttori potranno usufruire dei fondi previsti dal Programma Nazionale a sostegno del settore vitivinicolo, parte dei quali saranno indirizzati al ripristino, al recupero, alla manutenzione dei vigneti eroici e storici che utilizzano vitigni autoctoni. Qualora le Regioni siano in possesso della documentazione comprovante i requisiti richiesti, la stessa non dovrà essere allegata dal soggetto richiedente al momento della domanda, al fine di non gravare eccessivamente i produttori dei vigneti storici o eroici. Infine, la commissione Agricoltura ha chiesto di specificare se la disposizione sia volta a consentire l’uso di un marchio già esistente, o a prevederne la creazione di uno nuovo, caso in cui sarà necessario specificarne la natura facoltativa, precisandone le condizioni e le modalità di attribuzione. Questo atto ci fa entrare nel merito di definizioni e procedure, riordinando un peculiare settore della #viticoltura, dalle notevoli potenzialità di sviluppo. Ora il decreto, dopo le necessarie revisioni, potrà essere pubblicato per entrare poi in vigore”, lo scrive su facebook Filippo Gallinella, portavoce del MoVimento 5 stelle e Presidente della Commissione Agricoltura alla Camera.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it