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Da: Organizzatori
Si terrà il 5 maggio 2019 a Scortichino (FE) presso il campo sportivo (struttura coperta), a partire dalle ore 14.30, la VI Edizione del Trofeo dedicato ad uno dei prodotti più apprezzati e identitari dell’agroalimentare ferrarese.
Da tutta la provincia, confluiranno nella piccola frazione del Comune di Bondeno, i salami che si contenderanno il primato nella disfida: appuntamento di assoluto valore culturale e gastronomico. Norcini amatoriali e salumifici artigianali si contenderanno, nelle rispettive categorie, il primato come miglior salame. L’affidabilità del Concorso è assicurata da una giuria di esperti norcini, professionisti, gourmet e tecnici competenti in materia.
L’idea di dare vita alla contesa origina dal fatto che questo salume, secondo per notorietà solo alla Salama da Sugo, è da considerarsi ormai una biodiversità. Purtroppo, sono sempre meno coloro che producono salami per autoconsumo e, con la VI edizione, viene istituito un premio speciale per i norcini under/40 proprio con l’intento di avvicinare i giovani all’arte della norcineria. Sia gli Artigiani che gli industriali stanno danno un nuovo impulso alla produzione di questo particolare salume – identitario della nostra terra – consapevoli della necessità di rispettare la concia tradizionale, a fronte di una tendenza a ridurre la quantità di aglio (a torto, considerato “negativo” sul piano gusto-olfattivo), che era andata affermandosi negli ultimi anni.
Manifestazioni come il Trofeo di Scortichino, per l’appunto, vogliono affermare che “la tipicità di un prodotto sta nel rispetto della tradizione che lo ha originato!…. Questo è lo spirito del Trofeo: un “gioco” dal valore culturale che, attraverso il divertimento, punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le Istituzioni affinché la tradizione non vada a morire.
Con il Trofeo di Scortichino si accendono i riflettori su un prodotto che, oltre alle intuibili gratificazioni economiche (il prodotto si presta anche per l’export); rappresenta un peculiare attrattore, incentivante lo sviluppo del Turismo Engastronomico sull’intero territorio ferrarese.
Al norcino amatoriale primo classifico andrà un prosciutto di Parma, targhe e premi per i piazzamenti in ogni categoria.
Oltre il patrocinio istituzionale di Regione Emilia-Romagna, Camera di Commercio di FE e Comune di Bondeno, fa ben sperare il sostegno alla gara dai salumifici: Negrini, Zironi, Magnoni, Valpa, Veronesi, Rossi, Ratti, C.I.S.…. che hanno l’onere e l’onere di portare avanti la tradizione rispettandola nei suoi contenuti più veri; anche i budellifici; uguale sostegno viene dai produttori/fornitori di materiale per la macellazione.
Il Consorzio della DOP Aglio di Voghiera è partner dell’iniziativa, con esso abbiamo intrapreso un percorso che aiuterà la crescita di una vera e propria filiera produttiva nella quale e dalla quale tutti: artigiani, agricoltori, allevatori, salumieri, ristoratori, commercianti… avranno e trarranno benefici.
La disfida si concluderà con le premiazioni e una grande festa che, a prezzi popolari, darà a tutti partecipanti la possibilità di gustare, insieme ai salami, anche altre specialità del territorio.
Per prenotare un posto nella competizione e magari un tavolo per la cena, potete contattare: Valentino Bega al 328 3013335, Gianni Gatti al 348 4204453, Weber Bellodi al 333 38 3823616.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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