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da: ufficio stampa A.N.B.I.

ANTICIPATA AD APRILE LA SETTIMANA NAZIONALE DELLA BONIFICA E DELL’IRRIGAZIONE
Per evitare la concomitanza con le elezioni amministrative, l’edizione 2016 della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione è stata anticipata di un mese, facendola ricadere nell’ultima settimana di Aprile: dal 23 al 30 Aprile p.v.; tema prescelto: ”Dall’Europa, energie per la crescita e la bellezza dei territori italiani”. Attorno a questa suggestione saranno molte le iniziative, che i Consorzi di bonifica organizzeranno sul territorio, avendo, come tradizionali occasioni di comunicazione sul territorio, l’apertura delle “cattedrali dell’acqua” ed i concorsi scolastici. La manifestazione è promossa da ANBI, d’intesa con le Unioni regionali e con il cofinanziamento della Commissione Europea.

GARGANO: “ANCHE IN PUGLIA, LA BONIFICA E’ UN PATRIMONIO DI CUI ESSERE ORGOGLIOSI”
“Oggi è la giornata dell’orgoglio dei Consorzi di bonifica pugliesi, che parlano di temi attuali e di innovazione tecnologica, rispondendo con fatti e professionalità ad un quadro d’assieme della Bonifica regionale, descritto spesso in modo ingeneroso ed inesatto, perché non si conosce la ealtà delle cose.”
E’ quanto ha dichiarato Massimo Gargano, Direttore Generale Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), intervenendo a Foggia al convegno del Consorzio di bonifica montana del Gargano (con sede nel capoluogo dauno), dedicato alla presentazione del report finale sul progetto “Gargano Lab”, sistema informativo integrato per la gestione del territorio, il monitoraggio ambientale e l’allerta d’emergenza.
“Dobbiamo quindi, tutti assieme, cogliere le opportunità della nuova programmazione comunitaria cofinanziata, condividere con la Regione Puglia iniziative in grado di valorizzare un patrimonio di infrastrutture e competenze, rappresentato dalla rete consortile, presente in tutto il territorio regionale, costituendo un valore aggiunto per l’intera comunità, l’agricoltura, il turismo e le altre attività produttive pugliesi. Con riferimento al Master Plan per l’Italia e per il Mezzogiorno – ha aggiunto il Direttore Generale ANBI – molto potrà fare la sinergia istituzionale, con un rinnovato protagonismo dei Comuni nell’esprimere progettualità mirate alla salvaguardia ambientale ed alla prevenzione dal rischio idraulico, fattori in grado di tradursi in elementi propulsivi di crescita e sviluppo.”

EMILIA-ROMAGNA – LEZIONI DI BONIFICA, UN PROGETTO DIDATTICO
I Consorzi di bonifica, associati ad ANBI Emilia Romagna, presentano ogni anno alle scuole diverse proposte didattiche con l’obbiettivo di far comprendere i meccanismi, artificiali e naturali, che regolano i percorsi dell’acqua: attraverso incontri didattici e visite guidate alle opere, gli studenti possono conoscere l’importante ruolo svolto dagli enti consortili per la sicurezza del territorio, il risparmio idrico e la tutela dell’ambiente. Grazie al “teatro di bonifica”, una modalità di formazione ed educazione che impiega le tecniche dell’arte, non in sostituzione ma ad integrazione e supporto alla didattica tradizionale, i ragazzi sono coinvolti attivamente nella formazio! ne. Il risultato è un’istruzione incisiva e molto efficace. Dal 2014 nuovi progetti per gli istituti superiori completano l’offerta didattica: lezioni in aula, visite guidate sul territorio, spettacoli teatrali, divertenti animazioni, concorsi ed ora anche laboratori sperimentali per simulazioni d’impresa.
Il progetto “Acqua e Territorio Lab” è rivolto agli studenti degli istituti tecnici di agraria e per geometri della Regione Emilia-Romagna; durante lo svolgimento degli incontri, gli studenti potranno collaborare direttamente con i tecnici specializzati attraverso un percorso formativo (laboratori Irriframe, lezioni multidisciplinari) e venire così a contatto con le più moderne tecnologie ed esperienze operative utilizzate sul territorio. Il 22 Aprile p.v. sarà firmato un Protocollo d’intesa tra ANBI ER e Ministero Università e Ricerca (Mi.U.R. – U.S.R.) per organizzare l’attività all’interno del piano triennale degli istituti superiori. Con tale Protocollo si punterà a raggiungere obbiettivi strategici per il sistema di bonifica quali il supporto alle aziende agricole per la corretta determinazione dei fabbisogni irrigui mediante il sistema Irriframe; il supporto agli uffici gestionali per la determinazione dei ruoli (dati catastali, monitoraggio della qualità e dei volumi delle acque). L’accordo consentirà ai Consorzi lo svolgimento del Lab all’interno degli istituti in modo continuativo e faciliterà la costruzione di un rapporto più strutturato e solido con i docenti. Di fatto si tratterà di una programmazione triennale di attività formative, rivolte agli studenti ed al personale docente, pianificando percorsi di alternanza scuola-lavoro.

VENETO – ACQUA, AMBIENTE E TERRITORI
“Irrigazione, ambiente e rischio idraulico per il territorio. Come li vedono i nostri ragazzi?”: è la domanda posta agli alunni della scuola media Leonardo da Vinci di Bussolengo dal Consorzio di bonifica Veronese (con sede nel capoluogo scaligero) per la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione 2016. Il tema è stato presentato ai ragazzi delle terze medie; le attività prevedono una serie di laboratori per affrontare argomenti quali il ciclo dell’acqua, la storia ed il ruolo dei Consorzi di bonifica, la sicurezza idraulica, l’irrigazione, le energie rinnovabili ed i cambiamenti climatici in corso. A seguire si passerà dalla teoria alla pratica con un’uscita sul territorio in visita ai canali ed alle opere consortili. I lavori dei ragazzi sa! ranno presentati assieme a quelli delle scuole venete in un incontro a Padova; il progetto, infatti, è coordinato da ANBI Veneto. Ora il lavoro prosegue dunque con una serie di laboratori sui temi trattati, utilizzando il linguaggio della pubblicità. L’iniziativa, con uscite sul territorio, coinvolgerà nelle prossime settimane anche alcune classi elementari di Cerea e di Verona.

TOSCANA – PRESENTATO LIFE REWAT
Il Consorzio di bonifica 5 Toscana Costa (con sede a Venturina, in provincia di Livorno) insieme ai partner Regione Toscana, Asa e Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha ufficialmente presentato il progetto “Life Rewat”. L’affollata platea ha seguito le numerose relazioni, che hanno fatto luce sui principali aspetti del progetto, affrontando nel dettaglio gli obbiettivi, le azioni da mettere in campo ed i risultati che questo progetto ambisce a raggiungere. Il progetto Rewat punta a realizzare 5 interventi dimostrativi, che possano essere replicati per andare a risolvere criticità presenti sul territorio. Il basso corso del fiume Cornia, infatti, ! è caratterizzato da una condizione di forte disequilibrio idraulico, causato dall’utilizzo intensivo della risorsa idrica; a tal proposito decisamente rilevante risulta essere anche il quantitativo di acqua che, attraverso una condotta sottomarina, viene convogliata all’Isola d’Elba. Lo sfruttamento della risorsa ha causato nel tempo anche fenomeni preoccupanti di subsidenza ed un avanzamento del cuneo salino. Il progetto Rewat, come hanno abbondantemente descritto i relatori presenti al convegno, rappresenta l’occasione per intraprendere un percorso di analisi e di risoluzione dei problemi attraverso l’innovazione e la ricerca.

LAZIO – SI VOLTA PAGINA
Si aprono nuovi orizzonti operativi per il Consorzio di bonifica Agro Pontino (con sede a Latina) dopo la corresponsione di un terzo dei crediti vantati presso la Regione Lazio per l’attività di salvaguardia idrogeologica nel periodo 2011-2015. Contestualmente, grazie anche al supporto di ANBI, si è sottoscritta una convenzione, che dà certezze per l’attività operativa del quinquennio 2016-2020.

CALABRIA – ALLA PREVENZIONE SERVONO FATTI, NON PAROLE
Immediatamente dopo il violento nubifragio, che ha colpito, nei giorni scorsi, il territorio della provincia catanzarese, tecnici ed operai del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo) hanno effettuato un sopralluogo sul territorio al fine di verificare lo stato delle cose ed eventualmente mettere in atto interventi post-nubifragio, rimuovendo materiale, che poteva ostruire alvei e canali ed impedire il regolare deflusso delle acque. E’ così emerso che dove l’ente consortile era intervenuto in precedenza, con una serie di interventi programmati, la pur fortissima ed intensa pioggia non ha creato situazioni particolari di criticità. Qualche problema è stato riscontrato nel comune di Sellia Marina, in particolare sul fosso “Pirarello” ed immediatamente l’ente consortile ha approntato un piano di interventi, inviando alla Regione Calabria la richiesta di contributo per interventi straordinari così come per le opere di presa sui fiumi Gallipari, Munita e Alaca nel soveratese. Per quanto riguarda il torrente Scorcialepre in agro di Borgia, da tempo il Consorzio ha presentato il progetto definitivo all’Ufficio del Commissario Regionale Dissesto Idrogeologico e all’Autorità Regionale di Bacino. “E’ evidente – si legge in una nota consortile – che, laddove c’è un sistema di prevenzione, le cose funzionano ed è questo che bisogna continuare a fare attraverso interventi precisi e ben fatti. L’azzeramento delle risorse per la rete di colo e l’irrigazione da parte della Regione C! alabria certamente però non favorisce l’azione di prevenzione e per questo si chiede che venga ripristinato il relativo finanziamento”.

TOSCANA – MIGLIORATE CONDIZIONI DI SICUREZZA IDROGEOLOGICA
Passate le piogge abbondanti delle ultime settimane, è tempo di ricognizioni e riparazioni sui corsi d’acqua in gestione al Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze). A Castelfiorentino, nell’ultima stagione invernale, lo scolmatore ha ben funzionato in più di un’occasione, permettendo di salvaguardare l’abitato ed in alcuni casi di attivare anche la cassa di espansione di Madonna della Tosse, tra le grandi opere idrauliche affidate alla manutenzione dell’ente consortile. Gli alti livelli raggiunti dalle acque di piena, che hanno interessato il fiume Elsa così come il canale, hanno lasciato q! ualche problematica localizzata, prontamente rilevata nel corso degli accertamenti sulle opere grazie anche alla stretta collaborazione con le realtà del territorio. Proprio in questi giorni, tecnici ed operatori consorziali stanno procedendo con il ripristino della sponda sinistra del fiume Elsa in prossimità dell’opera di presa dello scolmatore a Castelfiorentino.

EMILIA-ROMAGNA – APPROVATO PROGRAMMA DELLA MONTAGNA
Che l’Italia sia un paese fragile, dal punto di vista idrogeologico, lo dimostra l’alto numero di smottamenti e frane, che si registra nei territori collinari e montani. Il Consorzio di bonifica Burana (con sede a Modena) ha di recente approvato, per il 2016, complessivi 510.000 euro per lavori, ai quali si aggiungono gli interventi urgenti, nonché i soldi stanziati dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Regione Toscana per l’Abetone. L’ente consortile opera su oltre ottantaseimila ettari di territorio montano dalle porte di Modena all’Abetone: 10 comuni nel Frignano, i restanti tra Terre dei Castelli, Distretto ceramico, Alto Reno, Valli del Reno, Lavino e Samoggia, Appennino Bolognese e Pistoiese. Si tratta di un territorio vasto, interessato da diffuse situazioni di dissesto. In quanto ente di autogoverno, va ribadito il fatto che le somme investite nei lavori, accanto ai finanziamenti regionali, provengono dai contributi di bonifica; l’ente consortile informa così i contribuenti che nel 2015 si è concluso l’iter di approvazione del nuovo Piano di Classifica consorziale. Anche in montagna, come nel comprensorio di pianura, si terranno quindi incontri con i contribuenti per spiegare i cambiamenti attivi già nella cartella dell’anno in corso.

VENETO – CONTINUA LA BATTAGLIA PER LE CONCESSIONI
“Non abbiamo intenzione di fermarci ora. Abbiamo intenzione di continuare a derivare l’acqua dal fiume Adige e continueremo a chiedere maggiori portate per continuare a servire efficientemente il comprensorio”: è quanto si legge in una nota del Consorzio di 2° grado L.E.B. – Lessinio Euganeo Berico (con sede a San Bonifacio, in provincia di Verona), che torna a concentrare l’attenzione sulla questione del rinnovo delle concessioni; l’ente consortile gestisce un canale lungo 48 chilometri e grazie al quale l’acqua dell’Adige viene deviata per consentire l’irrigazione di 4 province del Veneto: Verona, Vicenza, Padova e Venezia. “Non faremo altri investimenti per studi se non avremo risposte concrete dalle autorità pre! poste – prosegue il comunicato – Ad ogni domanda di aumento delle portate ci sono stati richiesti studi, che sono costati molto e non hanno portato risultati. Ora non lo faremo più, se non con garanzie certe. Anche se per quest’anno la concessione c’è, per il 2017 non abbiamo avuto alcuna conferma dal Genio Civile di Verona, che rilascia le concessioni su parere dell’Autorità di Bacino. Continueremo nel frattempo ad interfacciarci con le Amministrazioni Comunali del comprensorio, i diretti interessati del territorio”.
A concludere i lavori, l’intervento del Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Silvia Velo, che ha voluto riconosciuto, all’ente consortile ed ai Sindaci della Val di Cornia, il merito di aver compreso l’importanza del progetto e di averlo sostenuto non soltanto economicamente.

CALABRIA – GIORNATA MONDIALE DELL’ACQUA
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, il Consorzio di bonifica integrale dei Bacini Meridionali del Cosentino (con sede a Cosenza) ha organizzato, con gli alunni della 3° media del locale Istituto G. Pucciano, una manifestazione presso l’impianto irriguo del Mucone, in comune di Bisignano; la manifestazione si è tenuta presso l’area circostante la vasca di accumulo.
Gli intervenuti hanno illustrato l’uso plurimo delle acque che, partendo dal lago Cecita, sono utilizzate per la produzione di energia elettrica e per l’irrigazione dei terreni nei comuni di Bisignano, Tarsia, S. Sofia D’Epiro, Torano e Mongrassano.
Al termine dell’iniziativa, è stato chiesto agli insegnanti di assegnare agli alunni un componimento relativo agli usi plurimi dell’acqua; gli elaborati saranno pubblicati sul sito dell’ente consortile.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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