Una delegazione di operatori turistici di Comacchio alla fiera di Stoccarda
Da: Ufficio Stampa ASCOM Ferrara
Con i suoi 270mila spettatori paganti in media ogni anno la Fiera del Turismo di Stoccarda, in Germania, è sicuramente uno degli appuntamenti più attesi dagli operatori del settore e dai consumatori finali non solo dal punto di vista quantitativo per i numeri in grado di muovere, ma soprattutto per la capacità (indubbia) di poter comprendere quelle che saranno le indicazioni dei mercati in particolare del Nord Europa. Dalla costa di Comacchio una delegazione di una decina di strutture ricettive, è presente con una propria postazione all’interno dello stand della regione Emilia Romagna, in questo appuntamento internazionale dislocato su circa 75mila metri quadrati e che si concluderà domenica 19 gennaio.
Gianfranco Vitali presidente di Ascom Confcommercio Comacchio fa il punto della situazione: “E’evidente come sempre di più nei prossimi anni si rafforzerà la tendenza di di un turismo che farà sempre più riferimento alla piena sostenibilità ambientale. In particolare i turisti sentono la vacanza come un momento di attività sportiva all’aria aperta, magari da svolgersi con escursioni bicicletta anche elettrica. Questi sono elementi – considera Vitali – di cui noi già al momento teniamo conto sicuramente nella nostra offerta sulla costa di Comacchio ma che certamente dovranno collimarsi sempre di più con questi trends europei. D’altronde le nostre zone alla tradizionale spiaggia offrono quello spazio verde incredibile unico per la sua biodiversità che è il Parco del Delta del Po. Una vacanza dedicata e mirata in particolare sulle famiglie che desiderano trascorrere i giorni di riposo, svago ed attività fisica in un ambiente sereno, sicuro e protetto e su questo dovremmo sempre di più far convergere le nostre attenzioni e collaborazioni tra pubblico e privato” sono le conclusioni del presidente Vitali.

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ASCOM FERRARA
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)