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da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Sabato 22 e domenica 23 febbraio, presso la prestigiosa sede del Castello Estense di Ferrara, sala “Imbarcadero Uno”, si terrà la manifestazione ItLUG Ferrara 2014 UNA CITTA’ A MATTONCINI dedicata a grandi e piccini, tutti appassionati dei mitici mattoncini LEGO®. Grazie alla partecipazione di oltre venticinque espositori, provenienti da tutto il nord Italia, si potranno ammirare magnifiche costruzioni, ambienti e diorami interamente ricostruiti in LEGO. Tra queste la grande ricostruzione di Piazza delle Erbe di Verona, riprodotta con oltre 30mila mattoncini. E poi, ancora, città immaginarie, treni, astronavi e tutto ciò che la fantasia (e i mattoncini) permettono di costruire.
“Con questo appuntamento – spiega il direttore generale di Ascom Ferrara Davide Urban – intendiamo realizzare un interessante esposizione legata al gioco come i mattoncini LEGO®, di valenza educativa che risulta particolarmente gradita alle famiglie (e non solo). L’obiettivo è quello di dare un ulteriore momento di interesse ed aggregazione per il centro storico della città convogliando flussi di visitatori a Ferrara affinché possa essere un week end gradevole pieno di appuntamenti di interesse dal gioco all’arte con la grande mostra dedicata a Matisse, dall’enogastronomia allo shopping”
L’evento – che sarà inaugurato alle ore 11 di sabato 22 febbraio – è organizzato ASCOM Ferrara, con la collaborazione di ItLUG, patrocinio del comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Camera di Commercio di Ferrara e la sponsorizzazione di CARISBO, GIOCHERIA Ferrara e lo Studio Tecnico Sandri Arch. Federica. L’appuntamento è inserito nell’ambito di “Viva Movida”, progetto di valorizzazione e promozione del centro storico della città, promosso da ASCOM-Confcommercio Ferrara. Saranno presenti all’evento, in qualità di espositori, i gruppi AFOL “CLV BrickTeam”, “ÆMILIA Bricks” e ItLUG. GIOCHERIA in collaborazione con LEGO Italia allestirà alcune aree gioco.

Tra le proposte collaterali alla mostra la possibilità di poter vedere a prezzi agevolati il nuovissimo film”The Lego Movie” in uscita nelle sale italiane: basterà ritirare un apposito coupon presso la sede della mostra in Castello (sala Imbarcadero 1) e questo darà diritto ad uno sconto presso i Cinepark Multisala di Cento e Cineplus Multisala di Comacchio (nel week end del 22 e 23 febbraio) e presso l’Apollo Cinepark di Ferrara (l’1 ed il 2 marzo).

Orari di apertura al pubblico della mostra:
Sabato 22 Febbraio, dalle 10:00 alle 19:00
Domenica 23 Febbraio, dalle 10:00 alle 19:00
Ingresso libero

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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