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Da: Informazioni Wunderkammer
Anche nel 2019 la musica torna a scorrere lungo il fiume Volano. A Ferrara arriva la quarta edizione di Un Fiume di Musica, con un programma ricco di buona musica e ricette prelibate. Dal 16 maggio al 15 agosto, il tratto di darsena di fronte Palazzo Savonuzzi in via Darsena, 57 si trasformerà in una vivace piazza sul fiume grazie agli aperitivi musicali e i saggi organizzati dalla Scuola di Musica Moderna-AMF.

Filo rosso del progetto saranno gli appuntamenti settimanali del giovedì sera in darsena, dove si potrà ascoltare la musica suonata dal vivo dagli insegnanti della Scuola di Musica Moderna. Diversi repertori e differenti sonorità si avvicenderanno una settimana dopo l’altra, sempre affiancati da una ricca offerta enogastronomica. Il ristorante La Romantica (via Ripagrande 36 Ferrara) e Da Maria pasta fresca (via Ripagrande 138 Ferrara) prepareranno ogni settimana un menu diverso, spaziando dalle ricette tradizionali ai piatti vegetariani e vegani, alla cucina più sperimentale.

Un Fiume di Musica è un progetto curato dall’ AMF – Scuola di musica moderna di Ferrara, in collaborazione con il Consorzio Wunderkammer (di cui l’AMF fa parte), con il patrocinio del Comune di Ferrara e la partecipazione di Nena battello fluviale.
Il progetto Un Fiume di Musica è la colonna portante di Smart Dock, un più ampio e corale percorso di rigenerazione urbana della darsena, ideato e coordinato dall’APS Basso Profilo dal 2015. La creazione di un giardino di alberi da frutta per la darsena ha avviato il progetto nella primavera di quattro anni fa. Un’azione concreta che ha trasformato in maniera sensibile l’aspetto di questo tratto di darsena per lungo tempo trascurato. Oltre a proporre buona musica e aperitivi da gustare in compagnia, Un Fiume di Musica è anche un invito a riscoprire e riconquistare il fiume, un appello rivolto alla città e in modo particolare a chi abita il quartiere Darsena-Giardino.

I giovedì di un Fiume di Musica- Si inizia 16 maggio con TANGO ENSEMBLE (Nuevo Tango e minimalismo francese) con Ludovico Bignardi, fisarmonica, Corrado Calessi, tastiere, Lorenzo Baroni, contrabbasso, Flavio Piscopo, percussioni, e Ambra Bianchi, flauto, per proseguire il 23 maggio con KALENDA DO’ SOL (afromediterraneo) con Flavio Piscopo, percussioni e voce, Lele Barbieri, batteria, Corrado Calessi, tastiere, Roberto Poltronieri, basso, Ambra Bianchi, flauto, Stefania Bindini, saxofono, giovedì 30 maggio con ORGANIC TRIO (Jazz-Blues, Jimmy Smith sound) con Massimo Mantovani, tastiere, Roberto Formignani, chitarra, e Roberto Poltronieri, batteria. Giovedì 6 giugno ci sarà la FUNKY JAZZ CONNECTION (Funky, Jazz, Latin) di Federico Benedetti, sax, Lele Barbieri, batteria, Lorenzo Pieragnoli, chitarra, Andrea Bondi, chitarra, e Lorenzo Baroni, basso, giovedì 13 giugno è il momento di VIVIANA CORRIERI QUINTET (Pop fusion) con Viviana Corrieri, voce, Julie Shepherd, viola, Lorenzo Pieragnoli, chitarra, Massimo Mantovani, tastiere, e Lorenzo Baroni, contrabbasso, mentre giovedì 20 giugno ci saranno DOUBLE NECK & FRIENDS (blues, swing, country) Roberto Formignani all chitarra, Lorenzo Pieragnoli alla chitarra, Flavio Piscopo alle percussioni, Roberto Poltronieri al basso acustico, Ambra Bianchi al flauto. Giovedì 27 giugno è tempo de LA CITTA’ CHE IO VORREI (omaggio a Ivan Graziani) con Virna Comini, voce, Andrea Bondi e Lorenzo Pieragnoli, chitarre, Ricky Scandiani, tastiere, Antonio Trentini, basso, Stefano Guarisco, batteria. Si riparte poi il 4 luglio con FERRARA BARBERSHOP QUARTET (genere popolare americano a cappella) con Michele Semenza lead, Domenico Urbinati basso, Leonardo Scarpante baritono, Francesco Bighi tenor, giovedì 11 giugno con QUELLI CHE… (La Milano di Enzo Jannacci) con Ricky “Doc” Scandiani, voce, tastiere e chitarra, Massimo Minichiello batteria, Gianguido Bruno chitarra, Nicola Tarantino basso, Virna Comini voce, Riccardo Baldrati tromba, Roberto Poltronieri chitarra, Stefania Bindini sax, e poi giovedì 18 giugno con DANIELLA FIRPO (Musica brasiliana) con Daniella Firpo voce e chitarra, Ambra Bianchi flauto, Roberto Poltronieri chitarra, Massimo Mantovani tastiere, Flavio Piscopo percussioni, giovedì 25 giugno con IN TRIO BLUES feat. DANIELE TEDESCHI (Blues, R&B, Soul) con Ambra Bianchi voce e flauto, Roberto Poltronieri chitarra, Enrico Trevisani basso, Daniele Tedeschi batteria, Paolo Giacomini armonica. Per l’ultimo mese di Un Fiume di Musica si parte giovedì 1 agosto con FOUR GRASS (Country, Bluegrass) di Marco Scabbia voce e chitarra, Roberto Poltronieri banjo chitarra, Davide Zabbari basso acustico, Luca Boaretti banjo mandolino e chitarra, per proseguire giovedì 8 agosto con D’ALTRO CANTO(Canzoni d’autore italiane ed internazionali in chiave Jazz) di Francesca Marchi voce, Riccardo Baldrati tromba, Corrado Calessi tastiere, Lele Barbieri batteria, Enrico Trevisani contrabbasso, e concludere la rassegna giovedì 15 agosto con FESTA DI FERRAGOSTO CON AMF ENSEMBLE, con Viviana Corrieri voce e chitarra, Massimo Mantovani tastiere, Lorenzo Baroni basso, Corrado Calessi tastiere, Ambra Bianchi flauto e voce, Stefania Bindini sax, Lele Barbieri batteria, Daniele Tedeschi batteria, Roberto Formignani chitarra, Riccardo Baldrati tromba, Ricky Scandiani tastiere, Paolo Giacomini armonica. La programmazione e la direzione artistica di Un Fiume di Musica sono a cura della Scuola di Musica Moderna di Ferrara.

Wah Wah Music Fest – Venerdì 7 giugno torna anche Wah Wah Music Fest, il festival del cantautorato indipendente organizzato dalla redazione della rivista Wah Wah Magazine.
I protagonisti di questa edizione saranno Leonardo Veronesi, chitarra acustica e voce, & ATIPICO SINFONIK 4TET con Eugenio Cabitta chitarra acustica e cori, Giampiero Lupo al contrabbasso, Silvia Marcenaro al violino, Mario Manfredini al cajon e alla sezione ritmica, THE DICE di Enrico Testi, voce e chitarra, Giulio Testi, voce e chitarra acustica, Nicolò Tumiati, cajon, SIMODRIVE con Simone Guidi alla voce, chitarra e loop station.

I Saggi della Scuola di Musica Moderna – Lunedì 10, martedì 11 e mercoledì 12 giugno su un palco che si affaccerà sul fiume si avvicenderanno gli allievi della Scuola di Musica Moderna organizzati in 70 diverse formazioni in grado di spaziare dal trio rock, all’ensemble jazzistico, fino al coro. Ulteriori esibizioni si svolgeranno nell’aula magna ‘Stefano Tassinari’ di Palazzo Savonuzzi e vedranno la partecipazione degli studenti in formazione acustica.

Gipsy Guitar – la giornata di venerdì 21 giugno sarà dedicata a ‘GYPSY GUITAR, la chitarra di Mario Maccaferri nel Jazz Manouche di Django Reinhardt’. L’appuntamento, che quest’anno si avvale della direzione artistica di Giovanni Intelisano e Roberto Formignani, è nato nel 2017 per rendere omaggio a Mario Maccaferri (1900-1993), personaggio eclettico originario di Cento e inventore, in collaborazione con la ditta parigina Selmer- di un modello di chitarra conosciuto dalla gran parte dei chitarristi nel mondo. Fu il jazzista Django Reinhardt, musicista e compositore gitano manouche, che scegliendo la chitarra Selmer-Maccaferri per le proprie esecuzioni concertistiche, la consacrò già negli anni’ 30 a icona della musica manouche. Molte sono le manifestazioni dedicate alla musica Gypsy in diverse città europee. Come nella cittadina francese Samois sur Seine viene organizzato ogni anno un festival per ricordare Reinhardt, così Gypsy Guitar intende ricordare a Ferrara il costruttore della chitarra che ha dato voce al suono di Django. Venerdì 21 giugno si esibirà l’ensemble ACCORDI & DISACCORDI con Dario Berlucchi alla chitarra ritmica, Alessandro Di Virgilio alla chitarra solista, ed Elia Lasorsa al contrabbasso. Dalle 17 alle 24 nella sala Wunderkammer (al piano terra di Palazzo Savonuzzi) si terrà la mostra di chitarre Gypsy, mentre nell’aula magna ‘Stefano Tassinari’ di Palazzo Savonuzzi ci sarà la proiezione -in lingua originale con sottotitoli- del film Django, prodotto nel 2017 e dedicato alla storia di Django Reinhardt.

Intervengono alla conferenza stampa:
– Roberto Formignani, presidente Associazione Musicisti di Ferrara e ideatore di Un Fiume di Musica
– Maria Giovanna Govoni, presidente di Consorzio Wunderkammer
– Giovanni Intelisano, co-organizzatore insieme a Roberto Formignani di Gypsy Guitar
– Raffaele Cirillo di Wah Wah Magazine e organizzatore di Wah Wah music fest 2019
– Ambra Bianchi, del consiglio direttivo di AMF Scuola di musica moderna di Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

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