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Da: Addetti stampa

Emozione alle stelle per gli studenti dei tre indirizzi del Montalcini (Liceo, Tecnico e Professionale), impegnati in questi giorni negli Esami di Stato nell’ambito di una maturità che, sicuramente non dimenticheranno facilmente.

Emozione dovuta non soltanto alla ” normale” ansia da esame, ma soprattutto al fatto di aver varcato le porte della scuola, dopo quattro mesi di lontananza fisica dalle aule.

Dopo i lunghi e non sempre facili mesi della didattica a distanza, in cui hanno potuto comunicare con compagni e professori soltanto attraverso lo schermo di un computer, i giovani studenti hanno rivisto di persona i loro insegnanti, naturalmente con i dovuti dispositivi di sicurezza stabiliti dal Ministero della Pubblica Istruzione .

Risale al 16 Maggio, infatti, l’Ordinanza Ministeriale dove vengono definiti gli ultimi dettagli di una maturità che passerà alla storia come la maturità del Covid19.

I maturandi del 2020 potranno così’ affermare di aver contribuito a scrivere una pagina della storia della scuola che i loro figli si troveranno forse a studiare tra diversi anni.

Cinque i momenti salienti in cui si articola il colloquio orale, unica prova prevista dalla maturità 2020: in un’ora di colloquio, gli studenti dovranno dimostrare di aver conseguito le competenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro o un percorso universitario.

Visibilmente emozionati ma, al tempo stesso, soddisfatti di poter vedere i loro insegnanti, seppure con il volto seminascosto da una mascherina, gli studenti hanno affrontato una delle loro prove più importanti, proprio perchè segna la fine del percorso di studio delle scuole superiori.

Si comincia con la discussione di un elaborato riguardante le materie di indirizzo che i giovani hanno dovuto inviare alla commissione entro il 13 Giugno, per procedere , poi, alla trattazione interdisciplinare di argomenti scelti dai docenti sulla base di testi e documenti.

I futuri diplomati dovranno inoltre esporre un elaborato relativo al percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO) e rispondere a quesiti legati a trattazioni tematiche di Cittadinanza e Costituzione.

Una prova sicuramente impegnativa che i ragazzi stanno però affrontando con determinazione e senso di responsabilità dopo la grande prova di questi ultimi mesi della Didattica A Distanza (DAD) che li ha fatti crescere e maturare come ‘persone’.

La parola chiave che connota più fedelmente questa maturità 2020, non solo al Montalcini, ma, sicuramente, in tutti gli Istituti Superiori del nostro paese è disponibilità, una disponibilità che deve venire dai docenti membri delle commissioni, dai presidenti, cui va il merito di aver saputo mettere a loro agio i ragazzi attraverso un clima di serenità e di sicurezza che ha riprodotto quella situazione di ‘normalità’ alla quale tanto aspiriamo.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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