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Da ufficio stampa teatro De Micheli

Giovedì 8 febbraio alle ore 21, ritorna al Teatro Comunale De Micheli Teresa Mannino e presenta il suo nuovissimo spettacolo “Sento la terra girare” di cui è autrice con Giovanna Donini.

La storia è quella di una donna che vive chiusa in un armadio, per mesi, anni. Un giorno decide di uscire, apre le ante e un piccolo raggio di luce artificiale le acceca la vista, apre gli occhi e legge sul giornale che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della terra si sta spostando. Teresa si butta stranamente sulla notizia meno glamour. Com’è possibile che l’asse terrestre stia variando? Finché sparisce la primavera, cambiano le stagioni, ma l’asse della Terra… Pare che, a causa dello scioglimento dei ghiacci, i Poli diventino più leggeri e l’asse si sposti. Come quando, al parco, il compagno strafottente che hai di fronte scende all’improvviso dal dondolo e ti fa cadere giù. Bastardo!

L’articolo afferma che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo, gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri 66 milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. Leggo che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Cose di pazzi! Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vedo la pubblicità del filo interdentale per cani. Segno certo che stiamo per estinguerci al ritmo di zumba! Ma si parla sempre d’altro, di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news, di bonus bebè.

Fuori dall’armadio scopre che il mondo va a rotoli, rotoli di carta igienica. Allora, cerca delle strategie: non usa più rotoli, di nessun tipo, chiude l’acqua mentre si insapona durante la doccia, spegne le luci dell’albero di Natale, vende la macchina e si fa un orto sul balcone. Ma ciò non migliora la situazione del pianeta e in più Teresa si rende conto di essersi complicata la vita. La strategia deve essere un’altra.

Decide di richiudersi nell’armadio, ma l’armadio non è più lo stesso…

Per info, biglietteria del teatro 0532 864580.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it