Skip to main content

Da Regione Emilia Romagna

La consegna del riconoscimento al presidente Mattioli e al patron Colombarini: “Merito di tutti, è la vittoria di un’intera città e faremo bella figura anche nel massimo campionato”. Presenti il team manager Andreini e i giocatori Mora e Castagnetti in rappresentanza della squadra

Bologna – “Questa è un’impresa già scritta nella storia”: con queste parole il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha accolto oggi nella Sala della Giunta regionale, a Bologna, la Spal di Ferrara, protagonista di una irresistibile ascesa: quattro stagioni fa era nella seconda divisione della Lega Pro, poi l’approdo in Serie B lo scorso anno fino alla promozione in A, la massima serie calcistica, appena conquistata.
Una sola scritta, “BentornAti”, sulla targa consegnata ai vertici della società estense – il presidente Walter Mattioli e il patron Simone Colombarini –, presenti anche il team manager Alessandro Andreini e, in rappresentanza dei giocatori, i centrocampisti Luca Mora (di Parma) e Michele Castagnetti (di Montecchio nel reggiano). Con il presidente Bonaccini, il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Andrea Rossi, e l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Simone Merli.
“Grazie alla Spal, l’Emilia-Romagna è ancor più protagonista nella massima serie di calcio- ha proseguito Bonaccini-. La conquista della A, dopo 49 anni e due campionati straordinari, è sicuramente merito della Società, dei giocatori che ci hanno creduto fino in fondo ed è anche un riconoscimento importante per la città di Ferrara”.
“La promozione- ha aggiunto l’assessore Merli- è frutto della passione e dedizione della famiglia Colombarini, e ora può dare uno slancio a tutta la città. Merito anche dei giocatori, oltre alla dirigenza, che alle qualità tecniche uniscono qualità umane notevoli, con il loro impegno nel mondo sociale e la loro presenza attiva a Ferrara”.
“È un onore essere qui- ha affermato Simone Colombarini-, per ricevere un riconoscimento inatteso. Il nostro obiettivo, quando abbiamo raccolto dal sindaco Tagliani la sfida di salvare la società, è stato prima di tutto quello di avvicinare la città alla sua squadra, puntando su valori umani e sociali. Ora ci aspetta una sfida ancora più difficile: lavorare per dare stabilità al progetto e restare in A”.
“E’ la vittoria di un’intera città e della provincia di Ferrara- ha concluso il presidente Mattioli-. Con questa promozione abbiamo ritrovato felicità, sorriso e orgoglio. Merito della proprietà, della dirigenza e di un gruppo favoloso. Faremo bella figura anche in A”./BB

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it