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Solidarietà ai poveri alberi

Tempo di lettura: 2 minuti

Il polverone delle ultime 48 sembra ancora lì per aria.
Io capisco che sia brutto vedere della gente che entra da Feltrinelli in quel modo.

Brano: Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 Op. 83 in Si bemolle maggiore di Johannes Brahms (Wilhelm Furtwängler, Berlin Philharmonic & Edwin Fischer)
Brano: Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 Op. 83 in Si bemolle maggiore di Johannes Brahms (Wilhelm Furtwängler, Berlin Philharmonic & Edwin Fischer)

Capisco anche che questi qui magari non siano il massimo a livello di igiene personale/numero di neuroni e capisco anche che nel 2016 ci tocchi vivere con questi strani pesi e queste strane misure.
Ma questi qui che entrano da Feltrinelli e stracciano della carta che è già carta straccia non sono dei fascisti, sono solo dei cretini.
Cretini come tanti ma soprattutto cretini come chiunque arrivi a dire che chi fa a pezzi un libro di Salvini è un fascista.
Non fa una piega, no?
Mi sembra un cerchio che si chiude.
Un cretino può essere fascista e ovviamente un fascista è un cretino.
Ma i fascisti secondo me sono un altra cosa, sono da altre parti – anche insospettabili – e piano pianissimo ma anche allegretto e con brio – stiamo proprio perdendo la capacità di sgamarli.
Quindi per pietà passiamo oltre e facciamo gli auguri di buon compleanno a un mio nuovo amico.
Un uomo che di pesi e di misure se ne intendeva, Johannes Brahms.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

 

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)