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Da: Organizzatori

L’Assessore Balboni: “Accompagnavo i giornalisti: il PD ha qualcosa da nascondere?”.

“Continua la solita polemica spicciola della sinistra ferrarese, che cerca di mettere il cappello sul fenomeno delle sardine e sfruttarle per raccimolare consensi”. Questo il commento dell’assessore all’Ambiente, Alessandro Balboni, all’interpellanza presentata dalla consigliera Roberta Fusari, che chiede lumi sulla presenza all’interno del Comune dell’assessore nella serata delle manifestazione delle sardine.

“Nella serata del 30 novembre, durante la manifestazione delle sardine, ho accompagnato i giornalisti dei quotidiani locali attraverso i corridoi di Palazzo Municipale. Facendo così abbiamo consentito che venissero scattate fotografie alla piazza e che l’evento avesse lo spazio dovuto sulle cronache, in un’ottica di democrazia e di rispetto che hanno sempre caratterizzato questa amministrazione – spiega Balboni, che risponderà nei prossimi giorni per iscritto alla consigliera -. Al contrario, vedermi alla finestra accompagnato ai giornalisti e ad alcuni miei collaboratori fidati, ha scatenato clamore e parecchio fastidio tra alcuni esponenti dell’opposizione, con tanto di post polemici su FaceBook e annessa interpellanza”.

E l’assessore aggiunge: “Anzitutto, occorre precisare che le fotografie della manifestazione viste sulle testate locali sono state scattate da giornalisti invitati a Palazzo Municipale in segno di cortesia e democraticità come richiesto dal sindaco Fabbri e da me personalmente accolti e accompagnati, verificando che tutto avvenisse secondo le norme e i livelli di sicurezza. Inoltre, le porte ci sono state aperte e poi richiuse dietro di noi da un dipendente comunale. Per quanto riguarda i miei accompagnatori, sono sempre rimasti in mia presenza e ho potuto personalmente verificare che tutto avvenisse nella massima correttezza”.

E precisa: “A questo punto però, sorge legittimo il dubbio: perché il PD e la Fusari si interessano tanto del fatto che fossimo lì ad assistere democraticamente alla manifestazione? Perché siamo stati subito osservati, fotografati e usati come oggetto per l’ennesima sterile polemica, quando in realtà stavamo democraticamente garantendo l’agibilità politica del movimento delle sardine? Allora questa è l’ennesima prova a dimostrazione che la tanto apartiticità sbandierata dalle sardine non è altro che una maschera che dietro nasconde i soliti noti, sonoramente bocciati alle scorse elezioni o che quest’ultimi stanno cercando di ricostruirsi una credibilità perduta sfruttando movimenti di piazza che con loro, in teoria, non dovrebbero avere nulla a che fare”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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