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da: ufficio stampa Coldiretti

Iniziative per sensibilizzare ai corretti stili di vita e di comportamento. A Ferrara è partito uno sportello informativo e sono in programma due spettacoli teatrali con degustazioni di prodotti della filiera agricola italiana, per imparare a prevenire con gusto.

Più olio d’oliva nel piatto per prevenire i tumori (ma non solo). E’ l’iniziativa che dal 16 al 23 marzo coinvolgerà circa duecento mercati e agriturismi di Campagna Amica sul territorio nazionale, in occasione XIII edizione della Settimana nazionale per la prevenzione oncologica organizzata dalla Lilt (Lega italiana lotta ai tumori) in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica. L’evento ha come obiettivo di informare correttamente, sensibilizzare e rendere tutti consapevoli che la prevenzione rappresenta oggi lo strumento più efficace per i vincere le malattie.
Con questa iniziativa Campagna Amica e Lilt vogliono promuovere, sostenere e sviluppare iniziative di divulgazione sull’agricoltura etica e sulla dieta mediterranea, che consentano un corretto stile di vita e concorrano alla prevenzione delle patologie tumorali. Se è vero infatti – evidenzia Coldiretti – che il 34 per cento delle neoplasie ha cause nella scorretta alimentazione, è altresì vero che una dieta corretta e ricca di principi nutritivi genuini come quella mediterranea porta ad un drastico calo dell’incidenza di queste malattie, come anche del diabete e delle patologie cardiovascolari. L’olio extravergine d’oliva spremuto a freddo, per esempio, contiene delle molecole chiamate fenoli complessi che alcuni studi pubblicati hanno dimostrato essere soppressori dell’eccessiva espressione di oncogeni nelle cellule umane del cancro del seno. Si è dimostrata anche un’azione preventiva contro lo sviluppo del cancro del colon, grazie alla presenza di idrossitirosolo.
A Ferrara le iniziative messe in campo da Campagna Amica e LILT vedono la possibilità di accedere ad un servizio informativo curato da medici volontari di LILT, presso la sede provinciale di Coldiretti in via Bologna, 637, ogni giovedì mattina, dalle 10 alle 12, aperto a tutti i cittadini interessati, dove affrontare dubbi e problematiche in tema di screening sulle principali patologie oncologiche, ma anche su corretta alimentazione e stili di vita (servizio gratuito, previa prenotazione al numero telefonico 0532/979711, servizi provinciali).
Come ulteriore momento di sensibilizzazione domenica 16 marzo e martedì 18 marzo, con inizio alle 20,rispettivamente a Copparo, al Teatro De Micheli ed a Ferrara, alla Sala Estense, sarà rappresentato lo spettacolo “con degustazione” Eyes Wine Shot, incontro ad ingresso gratuito con tutti i cittadini, per affrontare in modoironico e divertente il tema del buon cibo come fondamento della vera felicità, con un approfondimento sul vino e sulla dieta mediterranea, in forma di rappresentazione teatrale preceduta da assaggi di prodotti e vino del nostro territorio a cura di Campagna Amica.
Protagonisti gli attori Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni.

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COLDIRETTI


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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