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Da: Organizzatori

Quando: sabato 28 settembre 2019 dalle 18 alle 23

Cosa: Primo Raduno Barbershop Italiano

Dove: Aula magna Stefano Tassinari – Scuola di Musica Moderna – Via Darsena, 57 FERRARA

Chi: 7 quartetti vocali maschili e femminili da tutta Italia e un coro misto, allievi della scuola di musica moderna. Riuniti nella associazione BAFFI.

Ingresso libero

Sabato 28 settembre a Ferrara si terrà il primo raduno nazionale degli appassionati di Barbershop, lo stile americano di canto a cappella. Il raduno si svilupperà in due momenti: una rassegna in cui tutte le formazioni italiane convenute proporranno alcune canzoni e dopo un rinfresco, una festa per tutti i partecipanti: artisti e pubblico.

Cosa è il Barbershop?

Il Barbershop è un modo di cantare a cappella, cioè senza l’accompagnamento di strumenti, canzoni celebri come canti popolari, standard jazz, colonne sonore o hit della musica pop. Si tratta fondamentalmente di un canto armonizzato, in cui un solista viene tipicamente accompagnato da tre compagni, che sostituiscono con l’armonia prodotta dalle 4 voci l’accompagnamento di uno strumento musicale. Il nome “Barbershop” nasce, agli inizi del secolo scorso, dal luogo dove, secondo la leggenda comune, gli uomini si riunivano nel tempo libero: aspettando il loro turno dal barbiere ingannavano il tempo cantando e armonizzando sui successi del momento.

Il genere viene formalizzato e codificato nei primi decenni del 900, periodo in cui negli USA raggiunge la massima popolarità, e al giorno d’oggi conta decine di migliaia di appassionati in tutto il mondo.

Il Barbershop in Italia:

Il Barbershop italiano nasce a Ferrara: nel 2009 un musicista ferrarese, Michele Semenza, cantante e Direttore di coro, decide che è il momento di provare in prima persona quel genere che ascolta in rete o nei film americani: arruola 3 colleghi e amici e fonda il primo quartetto Barbershop italiano, il Ferrara Barbershop Quartet. Qualche arrangiamento comprato negli USA e provato al volo fa subito innamorare i 3 e da allora il quartetto è in attività stabile in tutta Italia. Passa qualche anno e cominciano a nascere spontaneamente in Italia altri quartetti, e Michele Semenza può finalmente tirare fuori dal cassetto il sogno di creare una realtà associativa nazionale. Nel 2016 nasce quindi una associazione italiana che riunisce i gruppi e i cantanti del genere, col nome di BAFFI (Barbershop Association For Formations of Italy). BAFFI fa parte del World Harmony Council, il consiglio mondiale formato dai presidenti della quindicina di associazioni nazionali.

Il Barbershop a Ferrara:

Uno degli scopi della neonata associazione è quello di promuovere la diffusione e la conoscenza del genere: nasce quindi a Ferrara, presso la Scuola di Musica Moderna, un corso di Barbershop, in cui gli allievi imparano a cantare in coro e in quartetto secondo i canoni dello stile. Il docente è Michele Semenza, il Presidente dell’associazione BAFFI, che da qualche anno frequenta il Director’s College dell’Harmony University a Nashville, il maggiore raduno formativo per gli appassionati di tutto il mondo.

Il corso ha cominciato da poco il suo terzo anno, e ogni anno ha visto più o meno raddoppiato il numero di iscritti, contando al momento 35 allievi appassionati, ed è il primo in Italia per numero di iscritti.

Un progetto sperimentale dello scorso anno scolastico ha visto anche la formazione di un quartetto femminile di allieve del Liceo Roiti.

Primo raduno: L’evento di sabato è il primo momento in cui (praticamente) tutti i quartetti italiani canteranno insieme, ed è un’occasione unica per il pubblico di ascoltare il Barbershop nella sua varietà e ricchezza.

Sul palco si alterneranno, oltre ai padroni di casa Ferrara Barbershop Quartet e al coro residente della scuola, tre quartetti bolognesi (Pitch Pie, Swinging Boars e Smo’keys), il Barbershop Squartet di Genova, i Quattrosenza di Bergamo e i Sintagma di Feltre.

L’inizio dell’evento è programmato per le 18, e dopo un breve saluto introduttivo, sarà il momento della rassegna, che avrà la durata di circa 90 minuti, a seguire un rinfresco per tutti e un momento di festa in cui tutti gli artisti potranno approfondire la conoscenza fra loro e col pubblico, che è benvenuto in ogni momento della manifestazione.

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