Skip to main content

da: Associazione Culturale Jazzlife

Si apre con Giò Belli Jazz Manouche Quartet la rassegna musicale della Sagra dell’Anguilla.
Sabato 26 settembre il quartetto proporrà un viaggio nella musica manouche di Django Reinhardt.

Al via sabato 26 settembre 2015 alle ore 21.30 dall’Arena Palazzo Bellini, Comacchio Jazz, la rassegna che, promossa dall’Associazione Culturale Jazz Life nell’ambito della XVII Sagra dell’Anguilla, con il patrocinio del Comune di Comacchio, porta per il secondo anno la grande musica jazz nel ferrarese.
Protagonista del primo appuntamento, il Giò Belli Jazz Manouche Quartet, costituito da Giò Belli e Marco Gelli (chitarre), Graziano Brufani (contrabbasso) e Lele Barbieri (batteria). I ritmi gipsy jazz della musica manouche del grande Django Reinhardt la faranno da padrone, unendo la tradizione musicale tzigana, il virtuosismo e il jazz americano con le sonorità e la creatività dello swing anni Trenta.
“La mia è una ricerca continua per scoprire nuovi linguaggi – ha commentato Giò Belli – Questo mi permette di ritrovare ogni volta lo stupore iniziale. La musica manouche è una filosofia: non basta una chitarra. Bisogna viverci dentro. Per questo quando mi sveglio dico sempre ‘good morning, Django’!”.

Ingresso libero.
In caso di maltempo il concerto si terrà presso la Sala Polivalente di Palazzo Bellini.

Prossimo appuntamento “Jazz & Beer”: giovedì 1 ottobre ore 21.30 con Luca di Luzio Trio con Piero Odorici, special guest.
Ristorante “Alle Aie sul Lago” a San Giuseppe di Comacchio: musica, “Pizza delle Valli” e degustazione birra artigianale.
www.sagradellanguilla.it – Infoline 3351340537

tag:

Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it