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Da organizzatori

Partirà da Palazzo Schifanoia, in via Scandiana 23, il corteo storico che rievoca l’ingresso in città della prima duchessa di Ferrara, Eleonora d’Aragona sposa del duca Ercole I d’Este, nel 1473 . Dame e cavalieri, duchi e nobili, sabato 25 febbraio 2017 alle 16.00 attraverseranno le strade e le piazze del centro storico, per dar vita all’evento più suggestivo del Carnevale Rinascimentale, che fino a domenica 26 vedrà tantissimi appuntamenti tra visite guidate, laboratori ludico didattici per bambini, banchetti a menù rinascimentale, rappresentazioni teatrali e conferenze a tema. Il corteo storico composto da 250 figuranti raggiungerà piazza Municipale, dove a partire dalle 16.45, la compagnia di Modena “Teatro dei Venti” darà vita allo scenografico spettacolo di teatro di strada “Il Draaago” (alto 5 metri). Al mattino da non perdere, alle 11.00, la conferenza sulla vita e la personalità di Eleonora d’Aragona, a Palazzo Bonacossi, a cura di Marialucia Menegatti. Sempre alle 11.00 al Museo Archeologico, in via XX Settembre 122, si potrà partecipare ad una visita guidata ai luoghi nascosti del museo. Alle 15.00, invece, l’apertura straordinaria dei “Tesori nascosti di Casa Romei” condurrà i visitatori in un viaggio speciale, a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese, nelle aree del Palazzo tra lo studiolo segreto e il giardino privato di questo splendido esempio di architettura medievale e rinascimentale. Appuntamento alle 21.00 all’antico Teatro di Corte, la Sala Estense di piazza Municipale, per la rappresentazione teatrale della divertente commedia “La Fantesca” di Giambattista Della Porta, a cura della Compagnia del Vado. Diversi i banchetti animati da danze rinascimentali, balli in maschera in Castello e a Palazzo Roverella tra antiche mura e affreschi. Tanti i laboratori per bambini presso il Castello e i musei della città. I Musei civici in occasione del Carnevale Rinascimentale saranno aperti gratuitamente al pubblico, sabato 25 e domenica 26 febbraio.

Per scoprire tutti gli eventi www.carnevalerinascimentale.eu e per prenotare le attività e le proposte di soggiorno, c’è il sito del Consorzio Visit Ferrara: https://www.visitferrara.eu/it/eventi/carnevale-rinascimentale-2017

Per informazioni e prenotazioni: Consorzio Visit Ferrara

Via Borgo dei Leoni 11, Ferrara (FE)
Tel. 0532 783944, 340 7423984
E – mail: assistenza@visitferrara.eu
Sito web: www.visitferrara.eu

Ufficio stampa -> http://www.ellastudio.it

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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