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da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 15 marzo (ore 21.30) l’intramontabile Blue Note style vibra nel tempio estense del jazz con la vibe dei Soul Jazz Alliance. Ultima imperdibile tappa del lunghissimo tour di un’autentica all star band che vede l’organ trio formato da Freddie Bryant alla chitarra, Jared Gold all’organo Hammond e Joris Dudli alla batteria coadiuvato in front-line da due artisti di prima fascia come Vincent Herring ai sassofoni e Jeremy Pelt alla tromba, a cui si unirà la rapinosa voce del cantante di origini indiane Sachal Vasandani.
Questo travolgente progetto nato dall’inossidabile sodalizio tra l’alto sassofonista americano Vincent Herring ed il batterista svizzero Joris Dudli si è trasformato in True Paradise (Rens Newland/Jive Music, 2013), album che propone una miscela esplosiva di Funk e Soul Jazz creata dall’elaborazione di grandi classici Soul e Blues degli anni ’60 e ’70 mescolata a composizioni originali contraddistinte dalle peculiari sonorità dell’Hammond B3. Il risultato è uno straight ahead jazz ai massimi livelli pilotato da una line-up stellare e reso ancor più brillante dalla vocalità di Vasandani definita dalla patinata rivista GQ “un’autentica altalena soulful in bilico tra tradizione ed individualità, laddove Bing Crosby incontra Amy Winehouse”.

Jeremy Pelt – tromba
Eletto Rising Star per due volte di seguito da Downbeat Magazine, il trombettista Jeremy Pelt si è esibito in prestigiose formazioni come la Big Band di Roy Hargrove, quella di Duke Ellington e la Village Vanguard Orchestra. Attualmente è membro stabile del Lewis Nash Septet, della Mingus Big Band e della Cannonball Adderley Legacy Band.

Vincent Harring – sassofoni
Indubbiamente una delle voci più incisive del sassofono jazz contemporaneo, Vincent Harring ha all’attivo una dozzina di cd come leader e oltre un centinaio di registrazioni come sideman. Già sassofono solista a fianco di Winton Marsalis presso il prestigioso Lincoln Center, Harring vanta collaborazioni con artisti e formazioni come Cedar Walton, Freddie Hubbard, Dizzy Gillespie, Carla Bley, gli Art Blakey and The Jazz Messengers ed il quintetto di Horace Silver.

Jared Gold – organo Hammond
Attualmente tra gli organisti più ricercati della Grande Mela, Gold si rivela altresì raffinato compositore con cinque progetti all’attivo pubblicati per Posi-Tone Records. Membro stabile del trio di Dave Striker vanta collaborazioni con artisti del calibro di John Abercrombie, Ed Cherry e Ralph Peterson.

Freddie Bryant – chitarra
Virtuoso del proprio strumento, Freddie Bryant opera agilmente sia in ambito classico che jazzistico. Peculiarità quest’ultima che lo ha condotto a collaborare con artisti provenienti da differenti background passando, ad esempio, dal quintetto di Tom Harrel a Salif Keita. Attualmente lo troviamo nella Mingus Orchestra e con il Ben Riley’s Monk Legacy Septet.

Joris Dudli – batteria
Di Joris Dudli basti menzionare la militanza nella Vienna Art Orchestra e nel quintetto di Art Farmer dal 1979 al 1985. Dopo il trasferimento negli Stati Uniti (1986) il talento di Dudli unito ad un’impeccabile perizia non è passato inosservato contribuendo all’avvio di collaborazioni con artisti del calibro di Benny Golson, Curtis Fuller, The Zawinul Syndicate, Mullgrew Miller e Joe Lovano solo per citarne alcuni.

Sabato 15 marzo – Jazz Club Ferrara, Torrione San Giovanni – Ore 21.30
Soul Jazz Alliance
Sachal Vasandani, voce;
Jeremy Pelt, tromba;
Vincent Herring, sassofoni;
Freddie Bryant, chitarra;
Jared Gold, organo Hammond;
Joris Dudli, batteria

DOVE
Tutti i concerti si svolgono presso il Torrione San Giovanni via Rampari di Belfiore, 167 – 44121 Ferrara. Se si riscontrano difficoltà con dispositivi GPS impostare l’indirizzo Corso Porta Mare, 112 Ferrara.

INFORMAZIONI
Infoline: 339 7886261 (dalle 15:30)
Prenotazione cena: 333 5077059 (dalle 15:30)
www.jazzclubferrara.com
jazzclub@jazzclubferrara.com

Il Jazz Club Ferrara è affiliato Endas, l’ingresso è riservato ai soci.

COSTI E ORARI
Intero: 20 euro
Ridotto: 15 euro (fino ai 30 anni di età, se si accede al solo secondo set, prenotando la cena, per i possessori di MyFe Card)

Intero + Tessera Endas: 25 euro
Ridotto + Tessera Endas: 20 euro

NB Non si accettano pagamenti POS

Apertura biglietteria: 19.30
Cena a partire dalle ore 20.00
Primo set: 21.30
Secondo set: 23.00

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JAZZ CLUB FERRARA


Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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