Sabato 10 ottobre, Libreria Ibs e Libraccio di Ferrara ospita Marcello Simoni che presenta il suo ultimo libro “La cattedrale dei morti”
da: responsabile eventi Ibs Ferrara
Presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino, Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara, Matteo Bianchi dialoga con lo scrittore comacchiese che presenta la sua ultima fatica letteraria edita da Newton & Compton.
Dotato di arguzia e di un formidabile spirito di osservazione, il giovane Vitale Federici, cadetto di Montefeltri, viene chiamato a indagare su un concatenarsi di delitti all’apparenza insolvibili. L’Italia di fine Settecento, tuttavia, si rivelerà presto ai suoi occhi come un insidioso gioco di apparenze, sotto il quale si celano le macchinazioni di aristocratici, religiosi e magistrati. Le città di Roma, Urbino e Venezia diverranno per lui autentiche trappole mortali, dalle quali potrà salvarsi soltanto grazie al lume dell’intelletto e all’arte della dissimulazione.
Le indagini:
I sotterranei della cattedrale
L’enigma del violino
La prigione delle anime
Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, laureato in Lettere, ha pubblicato diversi saggi storici; con Il mercante di libri maledetti, romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Sempre con la Newton Compton ha pubblicato in seguito La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del famoso mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013, L’abbazia dei cento peccati e L’abbazia dei cento delitti, primi capitoli della trilogia Codice Millenarius Saga. Nella collana Live è uscito I sotterranei della cattedrale.

Sostieni periscopio!
Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)